Da brividi: eravamo in tanti questa sera alla festa a sorpresa per il compleanno di Leo, vorrei dire tutti, ma poi ho paura di esagerare.
Inutile mettere i nomi, basti sapere che non esiste un giornalista di Firenze, dai grandi inviati a quelli alle prime armi, che non abbia mollato gli impegni che aveva per venire ad abbracciarlo.
E poi i tecnici di Canale Dieci (alcuni non li vedevo da anni), gli amici fuori dal nostro microcosmo, il babbo, la sorella, il mondo che gli vuole bene e che aspetta solo che lui ritorni.
Ne ha fatta di fatica Laura per portarlo a cena fuori, ma quando è arrivato al ristorante vicino allo stadio è stato emozionante
A me veniva quasi da piangere a vedere quanta fatica facesse Leo per trattenere la commozione.
Tutti insieme lì per lui, per dirgli: guarda che non sei solo a combattere, guarda che non puoi permetterti di mollare neanche di un centimetro.
Ad un certo punto ho origliato anche una telefonata di Corvino che gli faceva gli auguri e so che la Fiorentina gli è stata vicino più di una volta.
E ora aspetto solo di sentire un Pentasport che cominci con una frase a me molto cara: “amici viola all’ascolto…”