Molto triste che partendo dal Meyer si sia arrivati alla discussione Brovarone-Bucchioni, con tanti a fare le verginelle.
Voglio dire che in molti si dicono scandalizzati e poi si divertono un sacco a sentire volare gli stracci, io ne avrei fatto volentieri a meno, ma era obbligatorio dare il diritto di replica a Bucchioni.
Così come era doveroso il mio intervento contro chi aveva usato parole che si potevano tranquillamente equivocare, magari potevo essere meno duro, ma la sostanza non cambia perché su certe cose, come la violenza verbale e non, non transigo.
Ora sono in un bell’albergo di Minsk, in questa Nazione dove tutto sembra molto ordinato, fin troppo direi.
Stare così lontani da casa farà bene a molti, aiuterà a recuperare un pizzico di serenità, che in questo momento ci serve come il pane.
Meno isteria e più gol, la mia ricetta per domani è tutta qui.