Vi devo confessare che questo spicchio di Olanda e’ un po’ deludente, ma lo dico da provinciale, perche’ magari uno con meno nostalgie fiorentine del sottoscritto troverebbe Groningen affascinante.
Il fatto e’ che la lingua conta e davvero non si riesce a capire niente dell’olandese, anche se poi sono tutti molto gentili e disponibili nell’aiutare chi prova dire due parole di inglese in croce.
Portatevi il maglione se arrivate nei prossimi giorni e, se e’ possibile, un ombrello perche’ qui, almeno oggi, piove ogni tre ore.
L’impianto sportivo dove giochera’ la Fiorentina e’ molto bello, sembra di stare a teatro e un po’ mi ha ricordato (in piccolo) Manchester.
Particolarita’ non da poco: dal ristorante dove si pranza e cena si vede benissimo la partita perche’ e’ sopra le panchine e sono curioso di scoprire come fara’ Prandelli domani sera a far allenare la squadra a porte chiuse.
La loro conferenza stampa e’ stata tutta a base di birra e battute (non si capiva niente, ma ridevano molto) e pare che non si preoccupino troppo delle molte assenze delle ultime settimane.
Forse la colpa e’ mia, perche’ 26 anni e passa di trasferte continue alla fine pesano un po’, ma da quando sono arrivato qui mi accompagna questo strano e spiacevole senso di estraneita’ che raggiunge l’apoteosi a tavola: altre due giornate come oggi, tra sughi, maionese e schifezze varie e ci vuole la lavanda gastrica.
A me, ovviamente, e non a Russo, che a 22 anni digerisce pure i sassi.