E’ vero che la logica spesso non fa parte del mondo del calcio, però a tutto c’è un limite.
Leggo e sento ancora di questa storia di Gilardino in viola e trasecolo.
Premesso che il giocatore è molto meglio di quanto pensino a Milano sponda rossonera, mi chiedo che senso abbia pensare che un attaccante campione del mondo e campione europeo per club si dimezzi lo stipendio (e forse di più) solo per venire a giocare con Prandelli.
Può anche darsi che qualcuno ci creda davvero, ma è come pensare che il calcio sia un fatto romantico in cui i soldi non hanno importanza.
Senza contare che noi immaginiamo Firenze come il centro del mondo, ma nel calcio non è proprio così e Milano ha onestamente un po’ di appeal in più per un calciatore.
Teniamoci quindi stretto Pazzini e smettiamola una volta per tutte con le fantasie.