Davvero qualcuno crede che la sfuriata post Bilbao di Prandelli sia stato uno sfogo dettato dall’ira del momento?
Via, non scherziamo.
Prandelli è un esperto navigatore di calcio e sa bene quando è il caso di stare zitto o alzare la voce.
Lo fece a freddo lo scorso anno dopo la sconfitta di Livorno con noi della stampa, lo ha fatto in Spagna con i suoi giocatori pensandoci sopra il tempo giusto e necessario.
Tra l’altro non si può neanche dire che ci fosse lo stress dell’avvenimento, perché era un’amichevole e dunque la requisitoria ha il sapore del cartellino giallo alla squadra, che non deve sentirsi protetta dal fatto che l’attenzione dei più è incentrata su questa campagna acquisti così piena di “corvinate” e dunque di scommesse.
Ognuno si prenda le proprie responsabilità, a cominciare dai giocatori e qui mi viene un sospetto: non sarà che siamo un po’ troppo pieni di elementi “normali”?
Cioè di giocatori da sei costante in pagella, ma senza troppi acuti?