E’ morta Donatella Colasanti.
Avevo 15 anni quando ci fu il mattatoio del Circeo e non riuscivo a capire come potessero succedere cose del genere.
Trent’anni di vita mi hanno lasciato addosso lo stesso senso di incredulità, solo che adesso c’è la rabbia, moltiplicata dalle migliaia di Donatella Colasanti di cui ho letto o mi hanno raccontato.
Non sapevo che fosse malata, per me la sua morte è stata improvvisa.
E non so nemmeno se alla fine sia andata meglio a lei che è sopravvissuta trent’anni spezzata dentro , o a Rosaria, che non ebbe la sua presenza di spirito.
So solo che ogni volta che leggevo del Circeo, che guardavo le immagini di quei bastardi o che ascoltavo le parole di Donatella, mi vergognavo un po’ di essere un uomo.
Gennaio 5th, 2006 alle 08:43
Hai ragione David, a volte viene da vergognarsi di appartenere allo stesso sesso umano di questa gente. Sono cose assolutamente ingiustificabili; una storia bruttissima che sta avendo un epilogo ancor più brutto con la morte di malattia grave di Donatella Colasanti. Non ho difficoltà a dire che la sorte migliore sia andata alla compagna, anche se nel caso della morte è sempre brutto dire cosi, che non ha vissuto trent’anni di disperazione come ha passato Donatella. Ma questa gente chi è? Cosa rappresenta per il nostro paese? Che fanno nella vita? Io veram quando sento questi fatti e cose simili, mi viene un senso di misto rabbia e terrore…E io che ho una ragazza, che so che gli potrebbe succedere un giorno qualcosa, perchè tanto cmq accadono giornalmente a persone qualunque, come devo comportarmi?
Che schifo d’umanità..!!!
Gennaio 5th, 2006 alle 10:21
Concordo in pieno con te,solo un piccolo remark:che siano bastardi da vivi ed anche da morti,se qualcuno e’ davvero morto.
Gennaio 5th, 2006 alle 12:02
Grazie, David. Solo questo.
Gennaio 5th, 2006 alle 12:14
Commento quì perché penso che dia più nell’occhio, essendo l’ultimo post inserito…
Ciao David, ti ricordi? Avevamo intavolato una discussione… Ebbene, eccoti un esempio lampante di quello che sostengo. Detto da uno che è DENTRO la squadra, e cioé Brocchi.
Testuali parole, sentite durante la conferenza stampa del 4 gennaio: …e da Brocchi ieri non è mancata la stilettata “l’unico limite dell’ambiente fiorentino, specie di quello mediatico – ha detto Brocchi – è parlare sempre e solo di mercato”.
Stai a vedere che allora non sono visionario…
Abbiamo bisogno di giornalisti veri, che stanno dalla parte della Fiorentina, che la difendano, nonostante tutto e tutti: in questo i giornalisti fiorentini hanno molto ancora da imparere da quelli di altre piazze.
E te (ormai siamo in confidenza, eheheh) ne eri l’esempio più lampante; ora invece vi siete tutti un po’ “imborghesiti”…
FORZA VIOLA!
Gennaio 5th, 2006 alle 12:20
hai ragione! Bell’articolo! Poche parole…ricche di significato!
Gennaio 5th, 2006 alle 12:32
uomini o donne che siano, di qualunque razza o religione se si è bastardi da pensare o fare certe cose, meriterebbero di fare tutti la stessa fine che toccò a giovanna d’arco… complimenti per l’articolo, poche parole ma molto toccanti
Gennaio 5th, 2006 alle 12:53
Caro david, una dele motivazioni per cui sono un affezionato di Fiorentina.it è perchè questo sito, oltre a parlare della viola si occupa anche del quotidiano svolgendo un’opera di sensibilizzazione, penso alle bandiea della pace esposta in tempo di guerra, utilissima anche nel mondo del calcio e dei tifosi. Complimenti quidi David sono queste inziiative che ti rendono diverso in un mondo, quello del calcio, sempre più lontano dalla realtà quotidiana. Auguri per il 2006
Claudio
Gennaio 5th, 2006 alle 12:57
non ho parole….solo un magone che mi prende dentro 🙁
Gennaio 5th, 2006 alle 13:09
Altro che perdono…io rimetterei la pena di morte!poi tu vedi se non diminuiscono gli assassini…
Gennaio 5th, 2006 alle 13:11
Bel pezzo complimenti
Gennaio 5th, 2006 alle 13:14
Povera creatura, povera Donatella. Alla immondizia umana dalla quale è stata travolta al Circeo si è unita la malasorte di un cancro che le ha tagliato quel che restava di una vita ricostruita con grande fatica. Un abbraccio virtuale nella fede. La speranza che adesso sia accolta nella Luce da un vero abbraccio d’Amore puro.
Gennaio 5th, 2006 alle 13:34
Caro David devo farti i complimenti!!La frase più toccante e che mi ha colpito all’interno è l’ultima. Onore a Donatella e a tutte le donne che subiscono qualsiasi forma di violanza da quella verbale a quella carnale. Sono un convinto detrattore della pena di morte ma per casi come questi o come la pedofilia la metterei come legge di stato!!!!Finalmente Donatella avrà trovato la pace nel paradiso!!!!
Gennaio 5th, 2006 alle 13:44
io ho in mente solo quella foto…gli occhi di una ragazzina conciata non so come dentro il bagagliaio di una macchina accanto alla sua amica morta….
non riesco a pensare a cosa hanno visto e a quello che passava per la testa e dentro al cuore di questa ragazzina..
senza retorica forse in quel momento la vita ha vinto sulla morte e forse anche oggi che è morta è viva comunque dentro ognuno di noi.
Uomini non vergognatevi di essere uomini, non è la categoria in quanto tale ad essere sbagliata, è la mente malata di questi esseri (che definire umani non è proprio possibile) che è diabolica.
Gennaio 5th, 2006 alle 15:37
Ciao David,ti seguo da quando frequentavamo la curva Fiesole e tu scrivevi i primi articoli (mi sembra) sul Brivido Sportivo, ti ho sempre stimato anche se negli ultimi anni non ho condiviso alcune cose dette da te e portate avanti nelle tue trasmissioni. Ti faccio i complimenti per questa tua nuova rubrica, che oltre alla nostra Viola si occupa di problemi quotidiani molti importatanti come quello di Donatella colpita in giovane età cosi’ferocemente e successivamente da un male incurabile.Ciao David e Alè Viola !
Gennaio 5th, 2006 alle 16:10
E’proprio vero che la vita, nel caso di Donatella Colasanti, andrebbe commentata con una frase detta da Carlo Monni in Benvenuti in casa Gori: ” CHE FREGATURA L’E’LA VITA…QUANDO TU NASCI UN TU SAI ICCHE’L’E’E QUANDO TU T’ACCORGI CHE L’E’BRUTTA L’E’ANCHE BELLE FINITA! ” La cosa che fa più male è sapere che un paese come l’Italia ha avuto il coraggio di rimettere in libertà un personaggio come Angelo Izzo il quale si è permesso di uccidere altre due persone. E’il nostro paese che non funziona, che dimentica troppo in fretta qualsiasi ingiustizia, che ha lasciato che Andrea Ghira morisse in Spagna invece che chiuso in una cella ( sempre che sia lui ). Donatella è morta trent’anni fa, non adesso, a causa di assassini spietati e malvagi. Ma questa è l’Italia, paese del permessivismo e del tornacontismo. Adesso Donatella è una martire del nostro sistema malato, tra qualche giorno cadrà nel dimenticatoio come le vittime di Ustica o di Bologna senza che qualcuno possa dire:”Ecco il colpevole…” Per quanto mi riguarda sono solo più triste, io che una anno fa ho perso mio padre per morte naturale e che gridavo all’ingiustizia del destino, adesso capisco che nella vita le ingiustizie sono quelle di far morire dentro una ragazza di 18 anni e lasciarla da una parte senza farle sapere il perchè.
Gennaio 5th, 2006 alle 17:48
Anche a me dispiace molto e penso che nemmeno ci si possa immaginare quale sia stato l’inferno che ha vissuto dopo essere sopravvissuta al massacro.
Perche’ oltre ai momenti vissuti c’è da tenere conto anche del dopo credo che i momenti seguenti siano stato forse peggio di quelli passati con quei mostri, la sua ossessione del fatto che uno di quei mostri fosse ancora vivo che la sua morte era una messa in scena e che sarebbe tornato a fargliela pagare ne e’ la prova, vivere con i fantasmi che ti inseguono tutta la vita non e’ facile, prima qualcuno parlava di quegli occhi dentro al bagagliaio e’ vero ma non mi sembravano per molti aspetti diversi d quelli impauriti e smarriti di quando la intervistavano sulla questione morte non morte del suo aguzzino.
Complimenti a david per l’articolo molto bello e toccante e aggiungerei che non bisogna vergognarsi di essere uomini ma essere felici di non essere dei mostri come quelli e COME TANTI ALTRI CHE TUTT’OGGI IN MANIERA MENO ECLATANTE E PER QUELLO FANNO MENO NOTIZIA ABUSANO DELLE DONNE COSA CHE TRISTEMENTE ACCADE OGNI GIORNO MA VIENE PORTATA ALLA LUCE DAI GIORNALI E TV SOLO QUANDO CI SCAPPA IL MORTO ECC MA IL FATTO E’ CHE QUESTI MOSTRI BESTIE E VIGLIACCHI CON QUEI GESTI RUBANO L’INNOCENZA O VIOLANO UN QUALCOSA CHE MAI NESSUNO RESTITUIRA’ ALLA DONNA CHE NE SUBISCE VIOLENZA, PERTANTO FELICE DI NON ESSERE UNA BESTIA VIGLIACCA COME QUESTI…. Un saluto festoso a tutti.
Gennaio 5th, 2006 alle 18:46
Io personalmente mi vergogno:
Di essere uomo per le violenze carnali ed il sessismo in generale.
Di essere bianco per lo schiavismo ed il razzismo.
Di essere italiano per l’Eritrea.
Di essere stato battezzato per i pogrom ( e tu sicuramente sai di cosa parlo ), per tutti gli Edgardo Mortara del mondo e per molti altri fatti.
Di essere di sinistra e di vedere cosa ha fatto Stalin.
E di molte altre cose.
Cosa devo fare? Il suicidio?
Forse è meglio ricordarsi le nostre vergogne e basarsi su quelle per cercare di dare il nostro grande contributo ( badate bene, non piccolo ma grande, perchè ogni goccia contribuisce a fare l’oceano ) per migliorare questo nostro caro vecchio mondo.
Con tutto il rispetto e l’ammirazione possibile a Donatella soprattutto perchè sono convinto che non sia stata sufficientemente aiutata a superare l’accaduto.
Massimiliano.
Gennaio 5th, 2006 alle 18:48
Credo di essere l’ unica donna che scrive su questo blog e su questo argomento per il momento. Anchio avevo la tua eta’ all’ epoca dei fatti e rimasi sconvolta per non so quanto tempo….E ogni volta che la televisione citava o cita quell’ avvenimento mi vengono le solite paure di allora. Solo una donna puo’ sapere cosa ha sofferto Donatella e Rosaria, la violenza carnale e le botte….si muore dentro e non si guarisce piu’
Gennaio 5th, 2006 alle 20:30
credo proprio che stasera non faro’ l’amore con la mia bella…..David avanzo una notte d’amore!!!!
Tutta colpa tua e del tuo articolo!!!
Non avere sensi di colpa da domani recupero!!!!
Spero di aver regalato un sorriso a tutti ma purtroppo per me quello che ho scritto e’ verita’!!!!
Un saluto a tutti
Gennaio 5th, 2006 alle 23:04
un’altra persona che in vita non ha ricevuto giustizia…… un’altro male della nostra italietta….mah… speriamo almeno che da morta possa stare in pace.
Gennaio 7th, 2006 alle 10:59
Oggi,Davide,sarai sicuramente impegnato con la trasferta di Reggio.Ma quando potrai rispondimi: cosa pensi dell’agghiacciante articolo di oggi su La Nazione,dedicato a “quello” del Circeo? Ti pare giornalismo ben fatto? Oppure e’ solo una tremenda esposizione delle mostruosita’compiute di questo essere,senza neanche un commento,una parola,senza neanche un “handle with care”.Io l’ho trovato terribile lui,il mostro ed anche l’altro signore.
RISPOSTA
Scusa Dario, ma ho visto solo ora il tuo post.
No, sinceramente io non ce l’avrei fatta ad intervistare quel bastardo, ma capisco chi l’ha fatta.
Non l’ho letta e nemmeno la leggerò, però è la dura legge della giungla, cioè della stampa: se non fosse uscita su QN ci sarebbe stato senz’altro un quotidiano pronto a raccogliere le stronzate vomitevoli di Izzo.
E’ un circolo vizioso e non possiamo farci niente.
Un abbraccio,
David
Gennaio 24th, 2006 alle 06:53
Caro David
quelli – gi aguzzini della Colasanti and la Lopez- non sono uomini- non possone neanche essere categorizzati come essere umani- sono degli stupratori ed assassini e niente d’altro che quello.
Ciao
Katia