David Pizarro è un giocatore straordinario come tecnica, ma condiziona la squadra, nel senso che se c’è lui siamo obbligati a giocare in un certo modo, alla fine inevitabilmente imprevedibile.
In tutta onestà a me pare che la sua stagione sia stata da 6,5, tra l’altro segna pochissimo, però è vero che quando è mancato sembravamo un’altra squadra proprio perché abituati da sempre a cercarlo come unico punto di riferimento per far ripartire il gioco.
Comincerei a pensare seriamente ad una Fiorentina senza di lui perché nessuno, neanche Pizarro, può sfidare le leggi della natura e se dal primo al secondo campionato il rendimento è sensibilmente calato mi pare difficile immaginare a 35 anni un’inversione di tendenza.
Ci si potrebbe quindi lasciare col sorriso sulle labbra e senza troppi veleni: la Fiorentina ha dato a Pizarro e Pizarro ha dato alla Fiorentina, il rapporto mi pare equo, anche al netto delle stucchevoli polemiche dell’estate 2013.
Mi sbaglierò, ma Montella ci sta seriamente pensando ad una formazione senza il cileno, poi può darsi che lo voglia di nuovo a tutti i costi, ma io non mi dispererei se per caso non dovesse tornare a Firenze.