Lo aiuta l’inflessione partenopea, che addolcisce ogni polemica e porta inevitabilmente più al sorriso che al ghigno.
Ma se qualcuno si prendesse la briga di confrontare il Montella in conferenza stampa di un anno fa con quello di oggi noterebbe una sostanziale differenza di atteggiamento.
Prima giocava sulla difensiva, era diffidente, si concedeva poco.
Ora continua a non concedersi, ma va di fioretto con battute e puntualizzazioni.
Oggi ha consigliato il turn over ai giornalisti (io ho già dato perchè mai avevo saltato due partite dal 1981…) e ancora prima aveva esplicitamente detto che dovremmo fare più attenzione nelle nostre critiche.
A me Montella sta istintivamente simpatico e lo considero bravissimo, pur non avendomi giornalisticamente mai concesso niente, anzi forse mi piace ancora di più proprio perchè non fa differenze, non classifica, almeno mi pare, il giornalista a seconda della sua importanza.
E’ però essenziale che ci si fermi qui, che non si alzi l’asticella: è una stagione pesante e ricca di soddisfazioni, siamo tutti un po’ stanchi e quindi un po’ più permalosi…