O la va o la spacca per Matteo Renzi e per il bene di tutti io mi auguro proprio che vada.
Ognuna delle due soluzioni aveva ampi margini negativi: farsi rosolare a fuoco lento dai giochetti della politica, piccoli passi di Letta compresi, o contraddire quello che aveva sempre detto e cioè di voler passare dagli elettori per un’eventuale scalata a Palazzo Chigi?
Ha scelto la seconda strada, convinto che con il “fare” ci si dimenticherà in fretta della teoria.
Già, ma “fare” cosa?
Ed è lì che Renzi si gioca tutto.
Deve smuovere davvero l’economia reale, non quella artificiale dello spread e della borsa, deve far partire l’idea della ripresa, ridare speranza, cercando di allontanare il pessimismo assoluto che domina (purtroppo con qualche ragione) ogni nostra azione quotidiana sociale.
Ce la farà a “fare”?
Ci conviene tifare per lui perchè le alternative sono scarse e molto pericolose.