Molto diffcile questo mercato, tanto da richiedere, mi pare, un cambio di strategia da parte di Corvino.
Due esempi, sempre che quello che vagamente esce dalla cortina fumogena di Corvino sia confermato dai fatti: il triennale al Ljungberg e la comproprietà con la Juve per Nocerino.
I giocatori non si discutono, sono due ottimi rinforzi, ma nel primo caso si sarebbe venuti meno al diktat corviniano sul massimo biennale a chi ha 30 anni.
E allora a me è venuto in mente che se un’eccezione si è fatta la si poteva applicare nella passata stagione e tenerci Brocchi, che alla fine sarebbe stato nettamente più utile del deludente Blasi.
In questo modo avremmo risolto per un bel po’ di tempo e con 1 milione di euro al Milan il problema di chi mettere, in alternativa a Donadel, accanto a Montolivo.
Su Nocerino aspettiamo tutti notizie conclusive, ma se davvero è in comproprietà con la Juve mi sa tanto che assisteremo per i prossimi dieci mesi alla riedizione del tormentone Chiellini/Miccoli/Maresca e cioé: che succederà se, come speriamo tutti, Nocerino dovesse esplodere?
Auguriamoci che ci sia un diritto di riscatto a nostro favore.
Comunque vada, credo che questo sia il mercato più difficile tra i tre affrontati per adesso da Corvino ed è giusto predicare urbi et orbi la pazienza.