Mi pare che Mario Gomez abbia assorbito bene lo spirito del tempo, lo spirito dei fiorentini.
La sua battuta con Montella è un piccolo gioiello di auto-ironia che dovrebbe contribuire a rinsaldare un rapporto un po’ sfilacciato dalla sfortuna che lo ha tenuto fuori, oltre a qualche errore di comunicazione che si sarebbe potuto evitare con un minimo di chiarezza in più.
Certamente lui si sente in debito con Firenze e con il popolo viola, non mi pare uno che se la butta dietro le spalle e sa che nei suoi confronti le attese sono enormi, soprattutto dopo l’infortunio di Rossi.
Vederlo in panchina contro l’Udinese martedì sera sarebbe già un successo.