Contro l’arbitro e i suoi assistenti, senza quattro pezzi da novanta, anzi cinque, perché Cuadrado era come se non ci fosse, era possibile fare di più?
Non credo proprio e quindi per me meritano l’applauso più convinto al termine di un gennaio che è stato molto diverso dal solito e che comunque ci vede assolutamente in corsa per la Champions.
Il Genoa è una buona squadra, abile nel rovesciamento e ha pure preso un palo clamoroso, ma se non le danno quel rigore vorrei proprio sapere come sarebbe andata a finire.
Aquilani è stato grandioso quando ha deciso di battere il rigore (ne aveva sbagliato uno lo scorso anno), strappando il pallone dalle mani di Pizarro, esercizio già questo non facile.
Era in una fase molto bassa della stagione e aveva tutto da perdere: se la metteva dentro faceva la cosa normale, se avesse fallito sprofondava.
Ecco, è anche da queste cose che si vede un giocatore, come cantava De Gregori.