Non so che impressione abbiate avuto della prima puntata di “Viola d’amore”, io mi sono divertito a farla e vi assicuro che capita raramente in televisione.
Rispetto all’ultima puntata del Ring dei Tifosi, che era datata maggio 2002, è cambiato il mondo e sono molto cambiato io.
Ieri sera mi sentivo molto più leggero, perché in quella zona franca che nel casino viola degli ultimi anni era diventata Canale Dieci, poi alla fine, nei giorni successivi alla trasmissione, dovevi sempre fare da muro di gomma con tutti i tirapiedi di Cecchi Gori che facevano pressioni e protestavano per quello che dicevamo io e Ciuffi.
Ho avuto la conferma di quanto già sapevo e cioè di non avere assolutamente niente del “bravo presentatore” televisivo proprio a causa della mia inquietudine.
Rispetto a stento la scaletta, faccio incisi su incisi, scarto improvvisamente su altri discorsi, divago, forse sono pure un po’ ansiogeno per chi guarda.
E per fare ancora più casino ho pure portato con me la “banda dei quattro”, in gran forma e perfettamente a proprio agio, con in più la sorpresa Marzio Brazzini, all’esordio televisivo e sciolto come se ci fosse sempre stato.
Insomma, siamo partiti, il 2 gennaio ritorniamo immediatamente in onda e, come direbbe Bucchioni: vi aspetto numerosi.