Nella storia mondiale il giorno più lungo è per tutti lo sbarco in Normandia.
Noi che arriviamo dalla C2 e che abbiamo tanto sofferto, saremo molto più modesti e ci accontenteremo di intingerlo di salsa viola, per limitarlo al 2005 che si sta chiudendo.
Per me il giorno più lungo dell’anno è stato senz’altro il 29 maggio, perché ero veramente convinto di finire un’altra volta in serie B.
E’ chiaro che decliniamo i nostri pensieri futuri sulla base delle esperienze vissute, e siccome io non mi sono mai completamente ripreso dalla botta del 6 giugno 1993, quando Milan e Roma ci mandarono giù, ecco che il mio pessimismo quel giorno aveva raggiunto vette leopardiane.
Non mi aspettavo niente dagli altri, o per meglio dire, mi aspettavo un’altra fregatura, l’ennesima.
Ed invece la Sampdoria ed il Lecce ci hanno fatto la grazia, regalandoci un pomeriggio da urlo, però stavolta di gioia.
Vogliamo dire un grazie postumo a Novellino e soprattutto a Zeman, che non aveva nessuna ragione di classifica per caricare al massimo la squadra?
Un fotogramma simbolo di quelle due ore indimenticabili: Riganò che si prende in braccio Di Livio per l’ultimo, commosso, applauso del Franchi.
Grazie a tutti e due: senza di loro oggi non ci sarebbero Prandelli e Toni.
Buon 2006 a tutti voi e grazie, veramente grazie, per l’affetto con cui seguite questo blog.