MI COMPLIMENTO PER LA SAGGEZZA DIMOSTRATA CON GLI UTENTI DEL BLOG (SPECIALMENTE CON ALICE…): EVIDENTEMENTE AVENDO VISSUTO SULLA MIA PELLE LO SCUDETTO RUBATO DEL 1982 E L’INFAMIA DELL’UEFA DEL 1990 SONO RIMASTO INDIETRO, COMUNQUE INVERTIAMO L’ORDINE DEI FATTORI (CIOE’ METTIAMO PRIMA LA LETTERA DI BALZARETTI AL TORO) PER VEDERE SE UNA VOLTA TANTO IL PRODOTTO CAMBIA..

ECCO COSA VUOL DIRE INTERAGIRE. HO RICEVUTO DALL’AMICA FONDAMENTALISTA ALICE IL SEGUENTE POST CHE RIMETTE UN PO’ DI ORDINE

Ho la fortuna di avere mio babbo che è un lettore assiduo de “La Stampaâ€? e quando ho chiesto a lui se Balzaretti avesse mai scritto una lettera di saluti ai tifosi del Torino quando decise di andare a parametro zero alla Juventus mi ha detto che nn solo fece pubblicare una lettera sul quotidiano torinese all’indomani della prima amichevole del nuovo torino di Cairo, in modo che ci fosse una ritrovate solidità sportiva per il club granata ma che partecipo’ lo stesso Balzaretti alla presentazione di un libro sul Torino di GianPaolo Ormezzano, con la presenza di alcuni esponenti della curva Maratona dove spiegò i motivi del perchè aveva deciso di accettare la Juventus, dopo il fallimento del vecchio Toro (mio padre, se nn lo si è ancora capito, è tifoso della squadra granata).

E QUESTO E’ QUELLO CHE AVEVO SCRITTO IO D’ISTINTO
Giuro che da domani sarò particolarmente indulgente con Balzaretti, ma mi chiedo se c’era proprio bisogno di questa lettera aperta ai tifosi della Juve.
“Ho vinto due campionati, che nessuna sentenza potra’ mai cancellare”. Lo ha scritto Federico Balzaretti in una lettera aperta inviata al sito della Juventus per salutare la sua ex squadra dopo il passaggio alla Fiorentina. “Sono stati due anni intensi e in cui sono successe molte cose. Ho conosciuto persone splendide e insieme ci siamo tolti tante soddisfazioni – ha detto il 25enne torinese, alla Juventus dal 2005-2006 -. Voglio ringraziare tutti: i miei compagni, i membri dello staff tecnico e medico, i magazzinieri, tutte le persone che lavorano a fianco della squadra e chi quotidianamente opera in sede”. Infine un saluto ai tifosi, che “in questo periodo mi sono sempre stati vicini e non hanno mai fatto mancare il loro sostegno”. (gazzetta.it)

E vorrei anche sapere, e giuro che non lo so, se la stessa lettera aperta sia stata mai indirizzata nel 2005 ai tifosi del Torino, nel loro momento più amaro (e noi ne sappiamo qualcosa di fallimenti…), quando la Juve lo prese a parametro zero.
Certo che è da provinciali criticare questo gesto, che è poi alla fine perfino nobile, ma, ecco, non mi pareva che Balzaretti fosse Bettega, cioè che avesse speso la sua intera vita calcistica con la maglia bianconera.
Però fermiamoci qui e pensiamo a come utlizzare tatticamente Balzaretti.