Scrivo mentre deve ancora giocare la Juve, che sinceramente mi pare di un’altra categoria.
Intanto Roma e Inter rallentano, anche se gli orfani di Totti immagino siano soddisfatti per come è arrivato il pareggio, peraltro più che meritato.
Dipende più che mai da noi, come prima di Udine e questa è un’occasione che non possiamo fallire in alcun modo.
Contano i tre punti domani sera, solo quelli, non importa in che modo verranno conquistati.
Non parlerei neanche di pressione psicologica, quella la può avere il Napoli, che ha fatto capire di pensare allo scudetto e che ha un centrocampo e una difesa che non cambierei con quelli della Fiorentina.
Spingiamo tutti insieme dalle 19 in poi, staccando per novanta minuti ogni discorso sul gemellaggio.
Chiudo con i doppi auguri: a Radio Sportiva e a questo blog, a cui tengo moltissimo.
Oggi compiono rispettivamente tre e otto anni: sembrano pochi, ma viverli tutti i giorni con l’intensità che provo a metterci sempre non è facile, ve lo assicuro.