Se continua così, altro che Prandelli, che pure è stato un grande.
Il bis a San Siro porta la sua firma: abbiamo vinto con la squadra B e con due che nemmeno dovevano essere in panchina, Vargas e Matos.
Contro dei fantasmi, fra l’altro molto più aiutati dal pubblico di quanto mi sarei aspettato (hanno cominciato a contestarli solo ad un quarto dalla fine, gli interisti avrebbero iniziato molto prima), abbiamo giocato da grande squadra e senza Gomez, Cuadrado, Pizarro, Mati Fernandez, Ilicic, mettiamoci pure Bakic, che sarebbe entrato invece dello spento Vecino, e poi pure Ambrosini.
Borja Valero nel secondo tempo ha ridicolizzato come l’anno scorso Montolivo, così scontato nei suoi appoggini a centrocampo e all’indietro, l’unico a meritare un po’ di rispetto tra loro è Kaka, mentre su Balotelli ogni commento è superfluo.
Infine una considerazione personale, da babbo.
Sarò grato tutta la vita a Montella, e ovviamente anche a questi giocatori e alla dirigenza, per la doppietta Juve-Milan che ha esaltato Cosimo.
Ieri voleva venire in tutti i modi da me ad urlare gol e solo tra una decina di anni, se se lo ricorderà, avrà la piena percezione di cosa vogliano dire queste due vittorie vissute con la straordinaria incoscienza di un bambino di nemmeno sette anni.
Oggi pomeriggio vado a “Quelli che il calcio…” e mi sento addosso un orgoglio speciale: grazie Fiorentina!

Ragazzi, mi sarò sbagliato su Vecino, che vi devo dire?
Sarà stato il pathos della partita, ma a me pare che abbia perso troppi palloni e che ci abbia messo un po’ troppo ad entrare in partita, poi leggo i voti e noto che solo il Corriere della Sera gli dà come me 5,5, che non è certo una stroncatura.
Dovrei rivederla tutta, le pagelle, con gli attuali tempi dei giornali, si fanno in trenta minuti…