Ripetersi è ancora più difficile che affermarsi.
Sto parlando di Vincenzo Montella, il Guardiola italiano, se davvero dimostrerà anche in questo secondo anno in viola le stesse qualità della prima stagione.
Non sto esagerando, credetemi, perché non credo che il tecnico del Bayern avrebbe fatto molto meglio di Vincenzo dal luglio 2012 in poi, perché un conto è avere come riserva Sanchez e un altro Larrondo.
Ora però viene veramente il difficile, perché la Fiorentina non può più nascondersi, perché l’impegno europeo è destabilizzante in tutti i sensi, perché vanno trovati nuovi stimoli.
Se Montella ce la farà, entrerà nel ristretto giro dei grandi tecnici italiani (Conte, Mazzarri, Ancelotti, Capello, Prandelli, Spalletti), a quel punto non sarebbe male se avesse in tasca un prolungamento fino al 2015.