Come è testimoniato dall’archivio di questo blog non è che Ljajic rientri nella hit parade delle mie simpatie.
Nonostante questa mia valutazione strettamente personale, non riesco a capire bene quali siano i parametri con cui viene deciso di affrontare lo spinoso argomento del suo rinnovo contrattuale.
Perché se è vero che la cifra richiesta dal simpatico Ramadani è di 1.600.000 netti l’anno, io, sfidando l’ira popolare, dico che mi aspettavo di peggio.
Qui il discorso va fatto alla base: se sei convinto che Ljajic sia veramente un possibile grande giocatore, un futuro campione, devi fare un grosso sacrificio economico e, sotto il ricatto dello svincolo a parametro zero, gli rinnovi il contratto per cinque anni avendo la possibilità di trattarlo eventualemente dopo, se dovesse continuare nella sua maturazione.
Altrmenti lo perdi a zero, ed è qui che il simpatico Ramadani ha il coltello dalla parte del manico, perché io non credo che accetterà mai la cessione durante questa estate.
Se credi che Ljajic possa valere domani Jovetic, gli puoi anche dare il 30% in meno di quello che avevi proposto a Montolivo due anni fa.
Altrimenti, in caso di quasi certa resistenza alla cessione a qualsiasi prezzo, lo metti ai margini della squadra.