—Da REPUBBLICA.IT – L’offensiva spagnola verso le stelle calciste italiane continua.
Dopo il pressing del Real Madrid per Antonio Cassano, tocca al Barcellona che tenta di portare Luca Toni in azulgrana.
L’attaccante della Fiorentina ha infatti ricevuto in questi giorni l’offerta per indossare la maglia del club del Pallone d’Oro, Ronaldinho.
I dirigenti della società catalana sarebbero pronti a offrire a Toni un contratto principesco: 3 milioni e 200 mila euro a stagione, il doppio di quanto il capocannoniere del campionato italiano percepisce attualmente nella Fiorentina.

Stavolta freneremo gli istinti primordiali e non urleremo.
Di più, stavolta non faremo nostra la massima di Andreotti per cui “a pensare male si commette peccato, ma ci si azzecca quasi sempre”.
Visto che è appena passato il Natale, dopo aver preso lo schiaffo di Vidic, porgeremo evangelicamente l’altra guancia e ci dimenticheremo della dichiarazione (mai smentita) di Toni che “sognava un giorno di giocare con Ronaldinho”.
In un questo concerto mieloso di assoluta bontà, eviteremo perfino di indagare su chi mette in giro ad arte queste voci.
E se proprio qualcosa dovesse turbare la nostra placida indolenza festiva, figlia legittima del quarto posto, ci basterà ricordare il ghigno gelido da killer dei Della Valle con Riganò ed il suo procuratore, quando trenta mesi fa provarono a forzare un po’ la mano per parlare anzitempo del contratto.
Si diano una calmata lor signori: Toni ha un accordo per altre tre stagioni con la Fiorentina e in quanto ai giocatori e ai procuratori che potrebbero tenere sotto schiaffo la società abbiamo già dato (abbondantemente) nell’epopea cecchigoriana.