Sto facendo una cosa scorrettissima e penso irripetibile, ma ho “parlato” con Chiara e ho saputo nei dettagli la storia di Nicola, il suo fidanzato.
E’ pazzesca, è il simbolo della malasanità italiana ed il primo istinto sarebbe stato quello di scriverla su un giornale questa storia, perché la vita di due ragazzi non può essere condizionata da un dente devitalizzato.
Ma siccome la storia della loro vita va avanti, ed è enormemente più importante di quel maledetto dente, credo sia più importante far sentire a lei e a Nicola tutto il nostro affetto.
Molto meglio che buttare giù cento righe su carta, che tanto il giorno dopo nessuno ricorda più niente, o quasi.
Per ora la storia va avanti tra visite in ospedale, speranze spezzate e rinfocolate; insomma una quotidianità che non può essere quella che Chiara e Nicola si meritano.
Mi piacerebbe che stessimo accanto a loro virtualmente, ma non solo per lo spazio ed il tempo di un post.