“Gliela faremo vedere noi al metalmeccanico”, disse uno scatentato Flavio Pontello agli attoniti Pecci e Graziani il giorno in cui andarono a firmare il contratto con la Fiorentina, riferendosi nientepopodimeno che all’avvocato Gianni Agnelli.
Ci andò vicino a fargliela vedere, prendendola invece in quel posto a Cagliari, e noi tutti con lui, purtroppo.
Si sarebbe molto diverto il fiorentinaccio Conte Pontello a leggere e vedere in televisione le bordate di un gelido (e per questo ancora più cattivo) Diego Della Valle verso il rampollo Elkann, che non risponde mai, preferendo a volte mandare in avanscoperta il ben più truce Marchionne.
Ormai il campionario delle invettive è variegato: si passa dal consiglio di andare in barca a vela o a sciare evitando di fare danni al lavoro, al bambino colto a rubare la marmellata per finire col bamboccione messo non si come e perché a dirigere il più grande gruppo industriale privato italiano.
Un Diego così era il sogno di tutta la Fiesole ed è un peccato che le sue motivazioni siano essenzialmente di natura politico-economica, ma intanto il discorso Jovetic si complica assai e questo un po’ ci fa godere: per Conte, per Marotta, per Ramadani e anche per il giocatore “che vuole stare solo in Italia”, ma pare non alla Fiorentina.

P.S. Un abbraccio a tutti i ragazzi del blog che si ritrovano stasera a cena, non posso esserci, ma sono con voi col pensiero.