Per non dimenticare
Il 29 di maggio del 1985 Rocco Acerra, Bruno Balli, Alfons Bos, Giancarlo Bruschera, Nino Cerullo, Willy Chielens, Giuseppina Conti, Dirk Daeneckx, Dionisio Fabbro, Jaques François, Eugenio Gagliano, Francesco Galli, Giancarlo Gonelli, Alberto Guarini, Giovacchino Landini, Roberto Lorentini, Barbara Lusci, Franco Martelli, Loris Messore, Gianni Mastroiaco, Sergio Mazzino, Luciano Rocco Papaluca, Luigi Pidone, Benito Pistolato, Patrick Radcliffe, Domenico Ragazzi, Antonio Ragnanese, Claude Robert, Mario Ronchi, Domenico Russo, Tarcisio Salvi, Gianfranco Sarto, Amedeo Giuseppe Spolaore, Mario Spanu, Tarcisio Venturin, Jean Michel Walla e Claudio Zavaroni erano andati ad assistere ad una partita di football nel settore Z dello stadio Heysel di Bruxelles. Con loro anche Giovanni Casula e Suo figlio Andrea di soli undici anni, l’età dei sogni, dello stupore e della gioia di vivere. Andrea voleva vivere con gioia.
Grazie al Museo della Fiorentina per questo ricordo
Maggio 29th, 2013 alle 09:48
Ero alla televisione, quel giorno, e l’orrore mi è sempre addosso.
Maggio 29th, 2013 alle 09:58
Ricordo che eravamo in trenta dentro un bar davanti a un televisore per tifare contro la Juventus, ma alla vista di ciò che accadde, mi alzai dalla sedia con le lacrime agli occhi e me ne andai.
Una delle cose più strazianti e imcomprensibili alle quali abbia mai assistito.
Un abbraccio sincero ai loro familiari.
Marco Ciulli (L’Antigufo)
Maggio 29th, 2013 alle 10:00
Un ricordo indelebile, per me allora appena 18enne.
Se penso a quella sera, mi rivedo davanti alla TV, in silenzio, prima, durante e pochi minuti dopo la fine della partita…ricordo benissimo di essere stato in silenzio e di fatto di non aver visto la partita…la guardavo ma non la vedevo…continuavo a vedere quelle immagini trasmesse dal tg dove quel “mucchio” di persone si stava trucidando dal terrore.
Non vidi neanche la consegna della coppa e me ne andai a letto, in una sorta di trans di stupefazione e di inconcepibilità.
Grazie David per il ricordo.
Marco N.
Maggio 29th, 2013 alle 10:01
Complimenti Direttore !!!
su http://www.gazzetta.it neanche l’ombra , se ne sono proprio scordati… lei se l’è ricordato !!!
Credo una delle scene più brutte mai viste alla tv … avevo 13 anni !!!
la primula viola
Maggio 29th, 2013 alle 10:01
E pensare che nessuno degli organizzatori e dei responsabili dell’ordine pubblico di quella sera ha pagato con un solo giorno di carcere.
Poi dicono che si fa schifo in Italia.
Maggio 29th, 2013 alle 10:03
Persone comuni,operai,impiegati,studenti e padri di famiglia che avevano in comune con tutti noi la passione.per il calcio e lamore per la propria squadra,strisciata o meno che sia.
Il tuo voler ricordare su qst blog la tragedia dell’Hysel è un gesto nobile che ti rende onore.
Io la chiamo la “Coppa.che non c’è” perché quella partita non andava ASSOLUTAMENTE GIOCATA, ed a.distsnza.di tanti lustri Ritengo ancor piú vergognosi i festeggiamenti.
Come a Paparella,Sandri,Raciti ed a tanti altri di cui in.qst momento mi sfugge il nome rivolgo la mia umile preghiera
GRAZIE DAVID PER LA TUA SENSIBILITA’
Maggio 29th, 2013 alle 10:10
Pace per quei poveri angeli ..
Umberto S Alessandria
Maggio 29th, 2013 alle 10:15
Bravo Massimiliano!!…e diciamolo cazzo, quando anche da altre parti del mondo le cose vanno a puttana!…non un responsabile, non un colpevole, in quella che si rivelò una delle scelte più disgraziate che una federazione importante come quella dell’uefa potesse prendere.
Un inciso per diversamente viola: non so se la partita non dovesse essere giocata, ma per me quella coppa non esiste perchè sicuramente non doveva essere assegnata!…su questo non ho alcun dubbio.
Marco N.
Maggio 29th, 2013 alle 10:22
Alla faccia degli stupidi che intonano il coro sull’Heysel allo stadio.
Grande dimostrazione di civiltà!
Maggio 29th, 2013 alle 10:28
BRAVISSIMO DAVID. ho avuto il piacere di conoscere i genitori di due delle vittime aretine…a parlarci rimani veramente senza parole.pi dei comportamenti dlle societa e più che mai della juventus non sta a me giudicare.ci sono le immagini che parlano da sole…io non l’avrei accettata la coppa.comunque non mischiamo il dolore con le bischerate…bravo di nuovo David.
Maggio 29th, 2013 alle 10:28
Quel giorno ero a casa di un compagno di scuola juventino, insieme ad altri.
Rimanemmo incollati alla TV per seguire la tragedia, senza profferir parola.
Un silenzio tristissimo, fatto da ragazzi (noi) che non capivano.
Giorno da ricordare perché le tragedie e le vittime non hanno colore né appartenenza; mentre i colpevoli si, tengo a precisare.
CIRANO
Maggio 29th, 2013 alle 10:30
Un ricordo vivo. Avevo 13 anni e tiravo contro la Juve perché tifoso viola e non solo. Quelle immagini però andarono e vanno ancora contro ogni campanilismo, ogni bieca rivalità.
Ho provato a pensare più volte quanto sia stato terribile essere li per una partita di calcio e vedere la morte passati davanti.
Non mi sento nemmeno di condannare chi l’ha giocata e chi alla fine ha pure festeggiato… Non era facile ritrovare lucidità in quel girone dell’inferno calcistico.
Ogni volta che entro in uno stadio per assistere ad una partita mi portò dietro quella serata è mi guardo sempre intorno.
L’unica amarezza è che da quella esperienza alla fine non abbiamo imparato niente o almeno poco.
Grazie per ricordarci certe cose…. La memoria è fondamentale nella nostra vita
Maggio 29th, 2013 alle 10:36
Che vergogna giocare la partita ed accettare la coppa, e maggior vergogna è ancor più continuare a sentire cori di figli di escort che infamano le vittime.
Maggio 29th, 2013 alle 10:41
Bravissimo Guetta. La stupidità dei cori sta anche nel fatto che mettono in ombra il vergognoso comportamento della Juventus in quella circostanza e un atteggiamento anche successivo, in casa bianconera, teso a rimuovere quella tragedia per paura che metta in ombra il risultato di quella finale che non doveva essere disputata.
Maggio 29th, 2013 alle 10:42
Orrore delle immagini. Orrore per i “mostri” che scaturirono dentro me. Purtroppo, un pò l’età, un pò l’esuberanza giovanile e la mancanza di una sensibilità maggiore non mi fecere vivere quella esperienza per come doveva essere vissuta. Un aberrazione. Quante volte rinfacciai ai tifosi bianconeri di aver vinto sul sangue dei morti dell’Heysel, quante volte ho intonato in passato la stupida canzone sulla base di vasco Rossi (cosa succede in città) senza avere il minimo rimorso di aver fatto un gesto stupido e privo di umanità. Anzi, giustificavo tale mancanza di sensibilità pensando alla mia persona come un giustiziere, come se quel coro potesse essere giustificato per lavare i torti sportivi che la Juventus perpetrava in campionato. Quanta stupidità. Quanta leggerezza. Il ricordo di quelle vittime e il ricordo delle mie mancanze non mi abbandoneranno.
Maggio 29th, 2013 alle 10:44
Vivo la curva da anni ma non ho mai intonato quel coro.la stragrande maggioranza degli ultras rispettano il dolore anche degli acerrimi rivali..quindi un giusto ricordo per tutti coloro coinvolti in quel dramma.
Maggio 29th, 2013 alle 10:45
Hai fatto bene.
Maggio 29th, 2013 alle 10:57
Ero davanti alla TV, il ricordo di quelle immagini è indelebile come indelebile è la commozione e la rabbia per una tragedia che non doveva assolutamente accadere.
Maggio 29th, 2013 alle 11:06
Ero davanti alla TV, a tifare spassionatamente Liverpool, sia perchè fin da piccolo ho sempre amato quella squadra (di cui Telemontecarlo trasmetteva molte partite) sia perchè giocava contro la Juve.
rimasi ammutolito per qualche ora…
zachini
Maggio 29th, 2013 alle 11:08
GRANDE DAVID!!!!!!!!!!
e grande massimiliano!!!!!!!! cavolo….per tutti quelli che sputano su questo paese!!!!! nessun colpevole!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Maggio 29th, 2013 alle 11:11
….e passata l’emozione ….che schifo la dirigenza bianconera…. mi ricordo le parole di boniperti sceso dall’aereo…”una coppa voluta….e conquistata!”….
Maggio 29th, 2013 alle 11:14
Argomento spinoso.
Ancora mi chiedo perchè fù deciso di giocare quella partita. Lo stadio a quello che mi ricordo era da partita amatoriale al massimo e una rete alta 1 metro divideva le 2 tifoserie. Credo che il Belgio avrebbe dovuto pagare duramente per quanto successo e invece questo non è accaduto. In Inghilterra hanno avuto la forza di cambiare e di rifare tutti gli stadi (anche se c’è voluta una tragedia di proporzioni ancora più grandi qualche anno dopo.). In Italia ancora paghiamo lo schifo dei mondiali del ’90. Doveroso ricordo, bravo David.
Maggio 29th, 2013 alle 11:15
ERO ANCORA PISCHELLO E PIUTTOSTO COGLIONE… Come la gran parte dei ragazzi ad una certa età.
Eppure mi ricordo bene il non senso di adulti ricchi sfondati che continuavano a giocare, alla faccia di tutto e tutti.
Grazie per il ricordo e, come ho detto in passato, sospendiamo le partite quando sentiamo certi cori… Queste sono le vere tragedie!!!
lasciamo perdere alte questioni razziste, sfruttate per far notizia anche quando notizia non è. Mi fa schifo non vedere sdegno per i cori di cui sopra e assistere ad alzate popolari per due buuu cantati ad un bambino viziato ed odioso.
Maggio 29th, 2013 alle 11:27
E’ giusto ricordare, affinché certe tragedie non avvengano mai più.
Vicini nel dolore ai familiari delle vittime.
Maggio 29th, 2013 alle 11:31
Bravo David, condivido in pieno.
Invito i tifosi che vanno in curva e sentono i cori terribili su questa tragedia o altre a prendere a calci questi animali e cosegnarli alle forze dell’ordine.
Questo è un appello anche a tifosi di altre squadre.
Ciao Luca da Cecina.
Maggio 29th, 2013 alle 11:34
Ogni volta che si parla dell’Heysel mi viene in mente una ragazza che ho conosciuto da adolescente, il cui padre quel giorno era a Bruxelles e che ha causa degli incidenti rimase in coma per diversi giorni. Per la famiglia fu uno shock e un dramma senza senso. Solo parlando con lei compresi pienamente ciò che da bambino avevo solo intravisto alla tv.
Il mio pensiero va a tutte le vittime di quell’immane tragedia ed alle loro famiglie segnate per sempre.
Un pensiero speciale anche per quella ragazza, che ci ha lasciato ormai molti anni fà per un banale incidente stradale.
A volte la sfortuna non abbandona mai certe persone…
Maggio 29th, 2013 alle 11:35
Ero a Bolzano a fare il militare e cominciai a vedere la partita in non ricordo quale locale, con le scene di violenza e poi il messaggio di Kennedy e Scirea alle tifoserie giochiamo per voi. La partita non la vidi, tornai in caserma, e nonostante avessero posicipato il contrappello e riaperto lo spaccio per permettere a chi voleva di vederla, mi aveva preso un tale senso di sconforto che non ce la feci.
Quello che è venuto dopo è profondamente schifoso: la partita giocata, la coppa festeggiata, l’impunità di quelli che organizzarono e gestirono una cosa del genere con quel dilettantismo (autorità belghe, Uefa), l’indifferenza della juventus nei confronti delle famiglie delle vittime, i coglioni (ma sarebbe da definirli peggio) che ci fanno cori e adesivi sopra.
Ricordiamo e rispettiamo i 39 mortu dell’Heysel, e cerchiamo di fare in modo che non possa succedere più, a nessuno.
Ciao.
Pier Luigi
Maggio 29th, 2013 alle 11:36
Anch’io ricordo l’orrore di quella sera alla tv con mio padre che non sapeva spiegare a me bambino dodicenne che cosa stesse accadendo.
Bravo david
Maggio 29th, 2013 alle 11:47
Bravo.
Maggio 29th, 2013 alle 11:49
io c’ero, con mio fratello ed altri amici. Non si era capito la portata del disastro. Vedevamo delle “cariche” dei tifosi inglesi e dopo un riversarsi in campo da parte di molti spettatori. Abbiamo saputo quello che era successo, i morti, i feriti, solo il giorno dopo. Allo stadio mi ricordo i poliziotti a cavallo che “sfilavano” davanti a noi, poi il tentativo di invasione ma, ripeto, non sapevamo nulla, cioè sapevamo quello che si riusciva a vedere ed i telefonini non esistevano. La cosa che mi ha colpito è che prima della partita era tutto tranquillo, nessun incidente, anzi. Mi ha stupito vedere i tifosi inglesi che portavano all’interno dello stadio casse e casse di birra. Potevi portare dentro di tutto. Alla fine della partita, uscendo dallo stadio e passando attraverso l’Atomic Park si vedeva gente che scappava da tutte le parti e non si capiva il perchè. La partita è stata un bene, provate ad immaginare non si fosse giocata… tutto il resto potevano evitarlo, tutto.
David, grazie.
Maggio 29th, 2013 alle 11:56
UN GRAN PENSIERO COMPLIMENTI DAVID
Maggio 29th, 2013 alle 12:02
Un ricordo anche a come la Juve prese la coppa- da infami.
Maggio 29th, 2013 alle 12:03
Ricordo ancora quella sera, avevo 15 anni. Concepivo lo sport come qualcosa di sano e mai mi sarei aspettatto quell’orrore. Fu una cosa vergognosa. Ero a casa a guardarla e rimasi in silenzio tutto il tempo poi non guardai nenache la partita.
Il terrore e la disperazione di quelle povere persone rimane indelebile.
La mattina successiva a scuola scrivemmo alla lavagna:
“W il fair play inglese”
che ci veniva sempre portato come esempio dagli insegnanti.
Maggio 29th, 2013 alle 12:05
Onore a te David,la memoria di queste cose è fondamentale nella vita,al di la di qualsiasi campanilismo o rivalita’ sportiva.
Maggio 29th, 2013 alle 12:10
Grande David!
Maggio 29th, 2013 alle 12:26
Mi associo al triste e sciagurato ricordo!
Mi vengono i brividi a pensare che una persona possa morire per andare a vedere una partita di calcio!
Ok il tifo e gli sfottò……ma il rispetto per il prossimo PRIMA DI TUTTO!
Maggio 29th, 2013 alle 12:31
Per me è il primo ricordo che ho di immagini Televisive, hanno colpito un bambino quale ero allora, che non sapeva niente di calcio, coppe, rivalità sportive, ma stava capendo che 39 persone stavano muorendo in un momento di gioia.
Maggio 29th, 2013 alle 12:35
Ero in macchina, in coda, mentre tornavo dal lavoro.
Appena arrivato a casa vidi immagini che andavo oltre l’orrore del racconto radiofonico.
Il colore delle maglie non aveva più senso e tutt’oggi provo schifo e vergogna quando quattro coglioni deficienti ne fanno oggetto di coro e/o striscione spacciandosi per tifosi.
E nessuno tiri fuori che anche gli altri lo fanno o lo hanno fatto con Baretti o su Superga.
Non me ne frega niente.
Se loro sono animali non altrettanto dobbiamo essere noi.
Diversamente che significato ha vantarsi di essere Firenze e fiorentini?
MARIO T.
Maggio 29th, 2013 alle 12:39
Mi unisco.
Maggio 29th, 2013 alle 12:43
Grazie per averlo pubblicato. Il giorno che fu presentato Batistuta a Firenze (amichevole con la Sampdoria campione d’Italia), una curva intera inneggiava a questa tragedia. Mi sono vergognato e per dieci anni non sono andato allo stadio; da allora la tifoseria è molto cambiata, in meglio naturalmente.
Maggio 29th, 2013 alle 12:44
Il collegamento televisivo venne posticipato alcune volte…poi arrivarono quelle immagini tremende.
Sono vicino a chi ha sofferto.
Maggio 29th, 2013 alle 12:53
Onore a te Asher (15)
Non è semplice scrivere quello che hai scritto.
Per quanto possa valere, hai tutta la mia incondizionata ammirazione
zachini
Maggio 29th, 2013 alle 13:15
Ero davanti alla tv, e mi sembrava impossibile che stesse accadendo, e mi ricordo che pensai che lo stadio fosse fatiscente e che la polizia belga fosse un ammasso di deficienti disorganizzati. È poi quel rigore fasullo e quell’esultanza, le scuse sul non sapevamo e tutto il resto. È nessun colpevole. Nessuna giustizia.
Maggio 29th, 2013 alle 13:18
Le responsabilità di quella tragedia sono da attribuire anche e soprattutto alla polizia belga, all’organizzazione dell’evento (mettere i tifosi delle due squadre spalla a spalla fu un’idea incredibile!) e alla struttura ospite.
Erano gli anni ’80, e il calcio era assai diverso dall’attuale. Quattro anni dopo all’Hillsborough di Sheffield persero la vita 96 tifosi del Liverpool per colpa prima degli organizzatori e poi della polizia, con una concatenazione di eventi che ha dell’assurdo. Però, sebbene ci sian voluti più di 20anni, quelle vittime hanno un colpevole riconosciuto: l’istituzione di un’indagine seria (Rapporto Taylor) ha dato i suoi frutti.
Dispiace dirlo, ma le autorità italiane e quelle belghe non hanno fatto altrettanto.
A Liverpool poi ricordano ogni anno quelle vittime, mentre i tifosi bianconeri, a conferma del loro scarso o nullo senso d’identita’, ricordano più volentieri la coppa vinta (!!!)…
VERGOGNA!
Ribot
Maggio 29th, 2013 alle 13:22
@32 Mar Tirreno
Hai perso una buona occasione per stare zitto!
Senza rancore
Carlo Buozzi
Maggio 29th, 2013 alle 13:28
rispetto per i morti.
resto dell’avviso che quell’edizione della Coppa andava cancellata.
evito di commentare qualsiasi coro indegno, mi vergogno solo a sentirlo, figuriamoci a pronunciarlo
Maggio 29th, 2013 alle 13:31
sei unico: GRANDE
Maggio 29th, 2013 alle 13:34
Mi ricordo benissimo quelle immagini, hai fatto bene a ricordare quella tragedia
Maggio 29th, 2013 alle 13:47
Ancora oggi al ricordo di quella tragedia mi vengono i brividi!
Bravo David, ottimo il tuo ricordo!
Maggio 29th, 2013 alle 13:50
Ma dove volete andare con i Della Valle. in 12 anni zero tituli.
La Lazio di LOTITO ( per fare un esempio ) ha vinto tanto al confronto e voi guardate con disprezzo LOTITO e santificate questi Della Valle. Ma il fatto e’ì che LOTITO ha vinto tanto e i DV ZERO!!
RISPOSTA
Signori, ecco a voi il fenomeno! Cosa c’entra quello che hai scritto col post lo sa solo la tua mente annebbiata
Maggio 29th, 2013 alle 13:52
Bravo David, davvero!
Sembrerebbe che nel mondo dell’informazione tu sia l’unico ad esserti ricordato di quella data, eppure sei un tifoso viola. Ma qua il tifo c’entra poco: è il ricordo di persone comuni che erano andate a vedere la propria squadra per passione, e non sono tornate indietro, uccise dalla stupidità umana, e da un servizio di sicurezza che non aveva funzionato.
Questo post andrebbe fatto leggere, e farlo imparare a memoria, a quei dementi che ancora “inneggiano” compiaciuti a quella tragedia, ed ai tifosi di quella squadra che odiano la nostra tifoseria.
Davvero, David, meriti un applauso.
Maggio 29th, 2013 alle 13:58
avevo dieci anni,e mi ricordo che davanti alla tv non capivo cosa stesse accadendo.mi vengono i brividi a pensare che quella gente era la per festeggiare la propria squadra come facciamo noi in tante trasferte,ma da quella festa non sono mai più tornati dalle loro famiglie
Maggio 29th, 2013 alle 14:01
Bravo Direttore.
Ho anche letto il libro di Veltroni che è commovente.
Cose che con il calcio non hanno niente a che fare,ma che contribuiscono a farlo odiare.
Maggio 29th, 2013 alle 14:04
Che riposino in pace, anime innocenti che meritano il rispetto e le scuse di tutti quelli che spesso ne hanno infangato la memoria con cori tristi e volgari (io stesso da ragazzo l’ho fatto quel coro, chiedo scusa e me ne vergogno e voglia Dio perdonarmi).
il ricordo non camminerà mai solo, nonostante il club che amavano li abbia subito dimenticati tutto preso dall’isteria di aver vinto quella coppa che mancava nella loro bacheca.
P.S. Una domanda per i tifosi della juve, che tanto leggono: c’è allo Juventus Stadium un memoriale per queste vittime innocenti?
O si pensa solo alle tre stelle e ai numeri da 30 in su?
Maggio 29th, 2013 alle 14:25
@ CIAGA
cosa c’entrano gli inglesi? Non e’ che gli Inglesi hanno fatto festa. Anzi fu’ condannato da tutti i giornali, e ci fu vergogna nazionale. Le persone morirono scappando nel pigia pigia non a coltellate. L’impianto era inadatto a contenere tutta quella folla. Gli animali non hanno nazione, hooligans ci sono in tutte le nazioni……
Maggio 29th, 2013 alle 14:29
Premetto che a me personalmente e politicamente Craxi non è mai piaciuto, ma in quell’occasione mentre ancora era in atto quell’orrendo massacro egli si dimostrò una persona dal grande spessore umano, di gran lunga superiore ai vari quaraquaqua che si alternavano nelle dichiarazioni TV, per non parlare di quelli che fecero il giro del campo prima e scesero dalla scaletta dell’aereo poi, trionfanti con la coppa in mano. Questo va detto
Maggio 29th, 2013 alle 14:42
Per David T.: non lo so se c’è un memoriale allo j. stadium, ma ti dico che per come la vedo io, non basterebbe comunque!…quella coppa non andava assegnata, oppure non andava accettata!
Marco N.
Maggio 29th, 2013 alle 14:48
Sei l’unico a ricordare tale evento sui media… è stata una delle pagine più brutte della storia del calcio e ricordo ancora che ero davanti al televisore con un mio amico: io per gufare la Juve lui gobbo per tifarla…
Al termine della gara vista in silenzio e con negli occhi le immagini del macello accaduto prima vedendo i giocatori fare il giro di campo gioendo con la coppa il mio amico disse che da quel momento non avrebbe più tifato Juve e così ha fatto…
Possano riposare in pace quelle povere 39 persone…
Maggio 29th, 2013 alle 14:49
grande rispetto e silenzio x tutti gli innocenti.
quel silenzio che spesso manca agli juventini e all volte anche a te, caro derettore
Maggio 29th, 2013 alle 14:51
Mio cugino ricevette in regalo per i suoi 18 anni il biglietto della finale..salvo per miracolo riuscì a scavalcare.Odioso vedere Platini fare il pazzo dopo il rigore.Triste storia che va oltre le bandiere.
Maggio 29th, 2013 alle 15:12
@MORINO-Tu sei staho troppo a ì sole!T’ha daho a ì capo!
Maggio 29th, 2013 alle 15:15
Fu una cosa incredibile, anche io ero insieme a due o tre amici che avevamo deciso di vivere insieme per una settimana, visto che uno di questi aveva i genitori che erano andati in Argentina a trovare un parente e che sua sorella più grande, brutta che un si guardava, non dava alcun fastidio, anzi. Tra un cazzeggio e l’altro, le uniche preoccupazioni erano se da li a poco ci avremmo rimesso le penne all’esame e che i gobbi non vincessero quella finale. A dir la verità non eravamo neanche troppo lucidi a causa di qualche bicchiere in più di vino dozzinale, acquistato alla Despar vicino a casa del nostro amico, e da qualche tiro a una cannetta volante, gentilmente offerta dalla sorella brutta.
Lo choc fu tremendo e francamente tornammo praticamente lucidi in un sol colpo.
Subito ci preoccupammo di alcuni amici, che pur gobbi che fossero, erano amici di asilo, di catechismo, di calcio, insomma erano tre di noi. I cellulari sarebbero usciti molti anni dopo e l’unica speranza era che i genitori non ricevessero visite inpreviste, quanto strazianti da parte dei Carabinieri, come accadde ai genitori di altri due di noi che morirono in un incidente. Giuro che ci cagammo addosso. Non si capiva più niente, le immagini che arrivavano erano caotiche, convulse, surreali, ci guardammo increduli e dicemmo che stavolta gli inglesi erano andati veramente oltre, poi le constatazioni lasciarono spazio allo sdegno e quando i morti iniziarono a crescere di minuto in minuto, ci montò addosso una rabbia incredibile. Ci rimanemmo malissimo ma noi, e lo posso giurare, cori di insulto verso quella povera gente non ne abbiamo mai fatti. Con gli occhi degli amici, che fortunatamente non subirono neanche un graffio, avemmo successivamente molte occasioni per rivivere quell’orrore che solo l’incoscienza della gioventù e il tempo hanno lievemente mitigato, specialmente in loro che l’hanno vissuta.
Le uniche cose che non capirò mai sono: la mancanza di un colpevole, della serie ogni stato che si rispetti ha la strage impunita, e perchè giocarono quella partita.
Credo che una squalifica al Liverpool, come poi c’è stata, e un 3-0 alla Juventus sarebbe bastato. A distanza di molti anni ancora non mi capacito come abbiano fatto a reggersi in piedi i giocatori, deve essere stato veramente straziante dover dire di si alla chiama dell’arbitro.
Ci sono un paio di cose che mi avvicinano ai gobbi, una è questa e l’altra è il forte Andrea Fortunato di cui ho un ricordo tristissimo.
Comunque ha ragione Massimiliano71.
Maggio 29th, 2013 alle 15:16
Le tragedie, è quella lo è stata, non hanno fede e non hanno colori. Possano loro e tutti gli altri periti per lo “sport” riposare in pace per sempre….
Marco
Maggio 29th, 2013 alle 15:40
Avevo 16 anni e tornai di corsa a casa dopo un pomeriggio di pallonate tra amici con l’euforia del ragazzetto che si appresta a godersi una finalona…trovai mia nonna – che seguiva con me le partite della viola e quelle importanti – ammutolita e con le lacrime agli occhi…seguimmo in silenzio gli eventi, ma fu tutto meno che una partita dentro di noi…un ricordo con rispettoso silenzio per quelle vittime ancora oggi è doveroso, sono d’accordo..
un saluto a tutti
p.s..sulla stupidità umana mi tengo la massima di Einstein: “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.”
Maggio 29th, 2013 alle 15:42
Questo è e dev’essere l’unico modo di ricordare
Grazie a te e grazie al museo della fiorentina
Maggio 29th, 2013 alle 15:43
per Marco 57. certo che si. Incollo dato che dubito che qualcuno di voi si prenda mai la voglia di andare sul sito della Juve:
sito juve — Così il sito internet della Juventus nel giorno del 28° anniversario della tragedia dell’Heysel che costò la vita a 39 persone. “Da allora, il 29 maggio può solo essere un momento di dolore, di silenzio, di riflessione. La tragedia dell’Heysel e le sue vittime non saranno mai dimenticate – continua il club bianconero -: per ognuna di loro è stata posizionata una stella nello Juventus Stadium, una parte del J-Museum è loro dedicata e i famigliari possono accedervi in qualsiasi momento. Ma questi piccoli gesti non nascono solo dal desiderio di onorare la loro memoria. Vogliono essere un monito, per tutti. Perché ognuno di noi ha il dovere di ricordare. Perché una simile follia non dovrà più accadere. Mai più”.
La Juventus ha sempre ricordato i “nostri” 39 angeli. Come tutti noi.
Maggio 29th, 2013 alle 15:43
@Zachini: la tua ammirazione vale molto. Non per quello che ho scritto o per chi lo ha scritto, ma per quello che tu hai riconosciuto in quello che ho scritto. Grazie Zachini. L’onore è tutto ricambiato.
Maggio 29th, 2013 alle 15:53
per tutti coloro che dicono la partita non andava giocata: non avete idea di cosa si respirava dentro allo stadio! Sapevamo degli incidenti perché si vedevano ma non sapevamo la portata della tragedia. Provate ad immaginare, fanno uscire dallo stadio i tifosi, prima gli inglesi poi noi e per puro caso, perché qualcuno di noi aveva amici nello Z, si veniva a scoprire quello che era realmente accaduto, cosa sarebbe successo???? Ve lo dico io: vendetta. Ho chiamato casa il giorno dopo da Amsterdam – eravamo in auto e da Brussels siamo andati in Olanda dopo la partita – e i miei genitori me ne hanno dette di tutti i colori, non avevano notizie di nessuno di noi. Parlando con loro ho scoperto quello che era successo.
Aggiungo solo una piccola cosa, gli spettatori dello Z erano persone “normali”, italiani, belgi e inglesi, quando gli inglesi hanno caricato si sono spostati il più lontano possibile dagli hooligans e le cariche non sono state una o due. Basta, non ne voglio più parlare.
Maggio 29th, 2013 alle 16:11
La Juventus è il male assoluto non solo del calcio ma dell’intero sistema sportivo italiano. Nonostante questa ferita civile causata dall’illegalità e dalla prepotenza protratta nei decenni dalla proprietà bianconera ed aperta e sanguinante nel costato dell’Italia, con enorme sconforto, dobbiamo ancora dimostrarci sinceramente vicini alle povere famiglie delle vittime innocenti dell’Heysel. Avremmo sperato nella scomparsa della Juventus e non mai di quei poveretti…
Maggio 29th, 2013 alle 16:12
ONORE AL MUSEO DELLA FIORENTINA
Maggio 29th, 2013 alle 16:15
Quella sera feci un incidente in macchina, ed ero al pronto soccorso, vista da lì mi sconvolse era proprio una scena che mi ha avvicinato al popolo juventino……..peccato che tutto è ritornato come prima a parte lo sconvolgimento per i 39 morti e per le loro famiglie alle quali mando sentite condoglianze, alla fine della partita da Careggi partirono 2 macchine con dentro tifosi della Juventus con sciarpe e bandiere per andare a festeggiare la Champions vinta.
Forza Viola Sempre e Comunque
Maggio 29th, 2013 alle 16:16
mi sono dimenticato un “quando” alla fine della partita
Maggio 29th, 2013 alle 16:24
Ricordo quella sera come se fosse oggi.Ero davanti alla televisione accanto a mio marito,stavo allattando mia figlia appena nata,mi sono talmente irrigidita vedendo quelle immagini che la bambina non è riuscita più a poppare ed ha pianto per non so quanto tempo. Sono episodi che rimangono indelebili nella memoria di tutti. Grazie Davide per questo ricordo.
Maggio 29th, 2013 alle 16:31
e che quello stupido coro svanisca nel nulla.
Riposino in pace.
Alessandro Boldrini da Galleno
Maggio 29th, 2013 alle 16:37
lasciate stare MORINO, non si spara sulla Croce Rossa, parecchio Rossa…… di Chianti!
Ma!
Alessandro Boldrini da Galleno
Maggio 29th, 2013 alle 16:38
Giovanni Casula e suo figlio Andrea erano cugini di mia moglie. Grandi tifosi juventini di Cagliari, erano andati a vedere la finale di Coppa Campioni, allora si chiamava così, come premio per Andrea per l’andamento scolastico. Andrea si era fatto promettere dal padre di portarlo alla partita e aveva lavorato durissimo per ottenere i migliori voti della sua classe e meritarsi il viaggio. Avevano i biglietti di tribuna, ma quei bastardi della polizia belga li spinsero assieme agli altri tifosi italiani nel settore in piedi dove poi crollò il muro laterale e finirono schiacciati dalla folla spinta dagli hooligans inglesi.
Io quando sento qualcuno partire con il coro idiota allo stadio ho sempre voglia di piantargli un pugno in faccia.
Maggio 29th, 2013 alle 16:43
Asher dovessi fare l’elenco delle cose stupide che ho fatto da ragazzetto finirei mai.
Ti stimo.
Alessandro Boldrini da Galleno
Maggio 29th, 2013 alle 16:47
D’accordo con te David.
uno stratifoso viola
Maggio 29th, 2013 alle 16:59
Bravo David,
di fronte alla morte va ammainata qualsiasi bandiera.
Sono orgoglioso di essere un tuo ascoltatore.
Maggio 29th, 2013 alle 17:00
Sono un gobbo sfegatato. Quel giorno il mio babbo era lì: io (che allora avevo 11 anni) e la mia famiglia sapemmo che era vivo solo la mattina dopo alle 7,30. Fu enorme il dolore, ma egoisticamente anche il sollievo per la sua incolumità. Grazie, davvero grazie di cuore a lei, Guetta, ed a tutti i tifosi viola che esprimono il loro ricordo affettuoso. Peccato che qualcuno, tipo Ribot, approfitti dell’occasione per lanciare provocazioni o illazioni. Un bel tacer non fu mai scritto… Per fortuna si tratta di una minoranza. Grazie ancora e viva lo sport
Maggio 29th, 2013 alle 17:01
RIPOSINO IN PACE.
Avevo tredici anni ed oggi ne ho 41 ma ricordo perfettamente l’orrore che provai nel vedere quelle immagini alla televisione.
Cio’ che piu’ sconvolge e’che, nonostante episodi come quello, c’e’ gente che va’ allo stadio pronta a mettere in pericolo la vita degli altri.
Maggio 29th, 2013 alle 17:04
Noi siamo i RAZZISTI,gli INCIVILI,la tifoseria peggiore d’Italia..e via dicendo.
Io sono qui commosso a leggere i commenti degli incivili razzisti tifosi Viola…
Vi voglio bene e sono orgoglioso di essere così razzista e incivile anch’io..
Maggio 29th, 2013 alle 17:09
David, bravo, come sempre una dimostrazione di civiltà e di cuore pulsante.
Eccò perchè mi è tanto caro sostare in questo sito.
In quanto al Museo del calcio spero abbiano ovviato ad un piccolo scivolone occorso recentemente alla mostra di Palazzo Vecchio.
Ripropongo lo scivolone, grottesco, ma simpatico, e alla fine innocuo.
Vado a riprendere dal mio archivio . 😉
* * * * *
Immonda Bestia ha scritto:
settembre 10th, 2011 alle 2:32 pm
Allora, io voglio bene a tutti, la mostra a Palazzo Vecchio sul Calcio era notevole ed emozionante.
Però… però…
Mi devono spiegare come mai mettono nel reparto dedicato al Campionato Europeo del 1968
la maglia originale della Nazionale indossata da Dino Zoff in finale con la jugoslavia, nella quale dall’interno del colletto fuoriesce ben visibile a tutti l’etichetta bianca stampata così recante :
“composizione poliestere e lana a norma della legge 883 del 1973″
(legge 883, la legge sulla composizione dei tessuti)
Una maglia cucita e stampata nel 1973 ma indossata nel 1968.
L’è roba da chiodi.
Neanche nel film “Ritorno al futuro” gl’hanno di codeste maglie.
Via ragazzi, finchè vengono alla mostra giapponesi e Africani va bene, ma se viene un pratese… vi sgama subito.
Ponete rimedio quanto prima , vi prego.
Non vi fate ridere dietro.
Immonda Bestia
(sempre più merdaiuolo)
PS.
David, un abbraccio.
Ti ringrazio per aver passato iersera lo scurrile testo di Benigni.
Son convinto tu hai sudato freddo.
Prometto, non ti sottoporrò più a simili prove di pazienza.
Maggio 29th, 2013 alle 17:21
….grazie per il post……
per quello che può valere :
ho qualche amico a Torino ( e quindi di fede Torinista….) che qualche anno fa mi dettero una spiegazione sul perchè dei fatti dell’heysel ; la ferocia dei tifosi inglesi contro gli juventini nasceva dalla partita itali- inghilterra giocata a Torino nell’estate del 1980 ; pare che in quell’occasione tifosi Torinisti e Juventini si fossero uniti per dei pestaggi nei confronti degli allora temuti ultras inglesi ….iquali giurarono vendetta; io non sò se è realtà ma resta il fatto che è stata compiuta una follia ..e tale rimane ; io sono per il tifo che appassiona e diverte ..anche con sfottò e prese di giro … ma odio la violenza e ogni sua forma …. e non vedo l’ora di essere di nuovo a Juve- Fiore , per prendervi in giro o per essere preso in giro da voi ……
Maggio 29th, 2013 alle 17:31
Al di la del dolore e di quello che rappresenta per il genere umano la strage dell’Heysel,(l’essere umano è l’unica bestia che uccide per piacere)mi dissocio dal buonismo con i tifosi della lei!Chi tifa quella squadra ne condivide i valori,se valori si possono chiamare!Il fatto,va al di sopra di tutto ed è totale il mio rispetto per i morti,ma li mi fermo!I caroselli,i cori,la coppa alzata sulla scaletta dell’aereo,le parole di giovanni Agnelli sono una pagina (una delle tante) vergognosa del club che continua a scrivere 31 sopra lo scudetto!Chiedo scusa per la mia debolezza ma un gobbo ,io non lo posso stimare!
Maggio 29th, 2013 alle 17:43
O Giorgio, dimmi una cosa, o della moneta in finto oro che in questi giorni vendono nelle edicole raffigurante uno scudetto da un verso e il numero 31 dall’altro verso, cosa ne pensi?
Quante ne hai vendute?
Hai preso il nome degli eventuali compratori ?
Immondo
Maggio 29th, 2013 alle 17:43
@6
Già, i morti son morti, non si toccano.
Non solo provo pena per i classici coretti sull’Heysel che nella seconda metà degli anni 80 andavano di moda in numerosi stadi italiani, ma anche per le dediche che i romanisti facevano a Vincenzo Paparelli o quelle che i “civilissimi” milanisti facevano ai genoani per “Spagna”, senza parlare del vergognoso striscione sul grande Torino che i tifosi bianconeri esposero pochi mesi fa.
Sono un ultrà nell’anima e questo a prescindere dell’età che inesorabilmente avanza, non sono uno stinco di santo e tra l’altro odio con tutto me stesso la Juventus, rigorosamente nel senso sportivo, però non sopporto quando si mettono in mezzo i morti per questioni tra vivi, è una cosa invereconda e che mi rattrista molto.
Se mi va di mandare a quel paese un gobbo lo faccio assumendomene le responsabilità e le conseguenze, farlo mediante uno o più morti e un gesto da vile oltreché da testa di caxxo.
Maggio 29th, 2013 alle 17:51
Giorgio, mi pare che io ho detto che quella coppa andava non assegnata e dopo, rifiutata!
Per me il calcio è leggerezza, divertimento e onestà sportiva…non badare troppo al fatto che ho dichiarato di essere tifoso juventino…per me il calcio “tifato” non ha mai contato un granchè, e fatti come quello dell’heysel, hanno contribuito decisamente a farmelo contare ancora di meno…tempo fa, in un mio post, ho spiegato quale fosse il mio approccio nei confronti del calcio, menzionando anche situazioni storiche che hanno coinvolto la Fiorentina, come quella dello scudetto 1982, e come altre, compreso quella suddetta dell’heysel.
Amo troppo il calcio per potermici staccare, ma non sono talmente ipocrita da cambiare campanile da un giorno ad un altro…allora ho sempre continuato a dichiarare di tifare juve, ma dentro di me ho sempre cercato di tenere un atteggiamento più obbiettivo possibile…e ho sempre amato il calcio bello e pulito, quello giocato bene, quello da impresa sportiva, “tifando” (per come riesco a tifare io) di volta in volta altre squadre, come la samp di mancini e vialli che erano miei idoli calcistici, come la roma di falcao e cerezo che mi facevano impazzire per come interpretavano il calcio, come la fiorentina di borgonovo e baggio, che guardavo ammirato e riempito da capo ai piedi di “calcio perfetto”.
Io non pretendo la tua stima, ma personalmente non mi vergogno affatto di come interpeto io la visione del calcio e di come scelgo di essere tifoso…così come quest’anno non mi vergogno a dire che ho guardato più volte la fiorentina (divertendomi) che la juve (spesso annoiandomi)…e credimi che di “spettatori” accaniti di calcio non molto “tifosi” ce ne è tanti in giro.
Un saluto.
Marco N.
Maggio 29th, 2013 alle 17:56
@Immonda-Bandiere,maglie di tutti i colori,guanti,oltre alla moneta……tutte con lo scudetto con il 31.Da me ne comprano poche,sulla porta ho esposto il testo dell’inno!Dentro il negozio ho foto e poster(oltre l’insegna viola) e molti evitano!Ma qualcuno c’è e non importava fossero gobbi per farmi una idea di che persone sono!Se non si è in un certo modo,non si può tifare juve!
Maggio 29th, 2013 alle 17:57
Sono passati quasi trent’anni ma le immagini mai viste in uno stadio per una partita di calcio, le ho ancora bene impresse dentro di me.
E che vergogna i cori che ancora oggi qualche nostro tifoso ha il coraggio di intonare a mo’ di scherno della juventus e dei suoi tifosi, antipatici quanto si vuole, ma mai meritevoli acchè qualcuno si permetta di disonorare i loro morti.
Poi le polemiche sulla partita disputata e la coppa così vinta, sono un’altra storia e le lascio volentieri ad altri.
Che i morti riposino in pace.
Lucky
Maggio 29th, 2013 alle 18:08
@87 Simo V.C Alta Garfagnana
Quoto in pieno il tuo post
————————————
@ Giorgio Giorgi
Ohhh Giorgino, via non fare il duro!!
Casomai sei anche capace di sorridere a 32 denti se qualcuno entrando nella tua edicola ti compra “Tuttosport” e “Hurra Juventus”
E non mi dire che non tieni questi giornali…..altrimenti tu mi dai la coordinate dell2edicola a provare s’è vero!!
Dai che dietro quella scorza di uomo rude si nasconde una persona civilissima!!!
Ciao
Carlo Buozzi
Maggio 29th, 2013 alle 18:12
Errata corrige
E non mi dire che non tieni questi giornali…..altrimenti tu mi dai la coordinate di dove si trova edicola e vengo a provare s’è vero!!
Maggio 29th, 2013 alle 18:42
Orgoglioso di essere civile,anzi civilissimo!Non vedo dove avete visto o letto che sono incivile!Incivile è la proprietà della juve,da tempi immemori.Come sono arroganti i suoi tesserati e di riflesso chi la tifa!Nessuno ha scritto che non tratto certi prodotti,anche perchè la legge mi obbliga a tenere in vendita quello che l’agenzia di distribuzione mi invia!Certamente,se posso,scremo la mia clientela e quindi la tipologia di prodotto.Per quanto riguarda il tifare,se si è tifosi si è tifosi,altrimenti si è un’altra cosa.Il tifoso equilibrato,distaccato e obbiettivo è un ossimoro.Tifo è passione e campanile e per una sola squadra,per le altre ci può essere leggera simpatia,ma il tifoso ha il cuore tutto occupato da un colore solo!Almeno io la penso così!
Maggio 29th, 2013 alle 19:12
Nel ricordo di queste vittime innocenti dobbiamo essere tutti juventini…
Maggio 29th, 2013 alle 19:14
…e allora Giorgio, io non sono “tifoso”, che ti devo dire…il mondo è bello perchè è vario!…e altresì, devo però dirti che non mi sento arrogante!…l’arroganza è una brutta bestia, che cerco di combattere con tutto me stesso, ogni volta che la incontro.. e quelle volte che mi assale (perchè prima o poi capita a tutti) mi vergogno di me stesso per essermi lasciato vincere da lei.
Buona serata.
Marco N.
Maggio 29th, 2013 alle 19:33
Personalmente non riesco nemmeno a nominarla, per me è l’innominabile. La non squadra, la non identità, la non sportività, il carro del vincitore. Chi gareggia covcx
Maggio 29th, 2013 alle 19:47
continua…
chi gareggia partendo sempre con un vantaggio spesso incolmabile, ingiusto antisportivo e sleale.
Tuttavia, di fronte alla morte, alla violenza faccio un passo indietro. Pur non avendo partecipato attivamente ai cori sull’Haisel, un paio di volte, preso dal tifo e dal pathos del branco, mi sono unito anch’io come claque, salvo pentirmene appena le sinapsi sono ripartite.
Adesso che ho i capelli ingrigiti, ripenso ai familiari dei morti, e all’orrore di quanto successo. Nessun motivo, neanche uno sgarbo sportivo può giustificare la violenza o la morte. Qualsiasi sia la casacca che venga sfoggiata.
Maggio 29th, 2013 alle 19:59
Grazie David per questo doveroso ricordo.
Avevo tre anni all’epoca dei fatti, ma nel corso del tempo mi sono informata su ciò che accadde….una follia aver fatto giocare quella partita. Nessuna umanità. E’ questa la cosa più grave.
Riposate in pace.
Maggio 29th, 2013 alle 20:02
Marco 59, io no.
Maggio 29th, 2013 alle 20:03
Ho cantato ,più volte,il vergognoso coro.Perché,adesso mi chiedo,rispondendomi che la mia antijuventinità andava sopra a tutto.
Per quel che vale,rispetto massimo per i morti,nell’oblio assoluto il coro (assieme a molti ,troppi,altri),ma se posso permettermi un consiglio alla Società bianconera,levi quella Coppa insanguinata dalla bacheca,la nasconda in una cassa sigillata ,e la sostituisca con una targa in memoria dei morti.
Avrebbe da me,per la prima volta,un segno di stima.
Maggio 29th, 2013 alle 20:09
In riferimento al post 50 di Morino non concordo col suo concetto calcistico . Devo dire però in merito alla tua risposta che nn concordo . Anche perché qualche giorno fa quando feci la stessa osservazione ad un lettore che parlava di via dei georgofili mi rispondesti che qui ognuno può parlare di quello che vuole a prescindere dal post iniziale . Decidoamoci . Saluti .
RISPOSTA
Non quando si parla di certi argomenti e persone morte, basta un minimo di sensibilità per capirlo
Maggio 29th, 2013 alle 20:09
Assurdo morire per una partita.
Maggio 29th, 2013 alle 20:14
Avevo 10 anni ed ero davanti alla tv quella maledetta sera . Mio babbo mi aveva regalato un registratore a cassetta e decisi di provarlo proprio quel giorno . Su un nastro é inciso l’audio di quella tragedia trasmessa dalla Rai . Mi ricordo bene ogni particolare , la voce di Pizzul esterrefatto , gli appelli dei capitani di Juve e Liverpool , poi alle 21:42 l’inizio della partita in un clima surreale e …
Sono passati 28 anni , ho ancora quella cassetta e non ho mai riavvolto il nastro , c’é un adesivo bianco con una scritta a lapis con impressa la data e una domanda alla quale mai avremo risposta : perché ?
All’epoca pregai per quei 39 angeli e anche oggi ho fatto così con la lacrime che mi solcavano il viso .
Maggio 29th, 2013 alle 20:29
Ero all’Affrico per un torneo di calcio e quando finì la partita mi fu detto di quello che era successo.
Quando tornai a casa, le immagini più incredibili le vidi su Antenne 2 (allora la Tv francese si vedeva in chiaro).
Sportivamente parlando, quella Coppa non andava assegnata.
E, quando, quella Coppa fu alzata apparve chiaro a tutti la vera essenza di quella squadra.
Quella squadra è un esempio di non civiltà.
Maggio 29th, 2013 alle 20:43
@93 Giorgio Giorgi
Se dal mio post ritieni che t’abbia tacciato da incivile te ne chiedo umilmente scusa, il mio voleva essere solo un post spiritoso.
Tifo per la Juve con la stessa passione che tu senti per i colori Viola,squadra per la quale,non ho mai nascosto una malcelata simpatia.
Se ne hai voglia e tempo t’invito a rileggere alcuni miei post precedenti dove prendo le distanze da certi atteggiamenti e comportamenti dells dirigenza juventina.
Quindi per appartenenza al tifo bianconero non mi sento assolutamente ne un ladro,ne tantomeno un arrogante.
Tu non conosci ne me, ne tantomeno il mio vissuto improntato nel rispetto assoluto del prossimo.
Con immutata stima nei tuoi confronti ti saluto con simpatia
Carlo Buozzi
Maggio 29th, 2013 alle 20:55
Pur odiando la Juventus con tutto me stesso, pur detestando tutti quei rinnegati toscani a strisce, pur avendo ancora in bocca il sapore del fiele per il furto dell’81-82, mi fu impossibile inorridire davanti a quella tragedia.
Non si può e non si deve offendere la memoria e il dolore.
Maggio 29th, 2013 alle 21:57
Diversamente Viola, digli a Giorgio Giorgi che ti manda l’Immonda Bestia.
E’ quasi come dire che ti manda Picone.
aahhh aaahhhh ahhhahhh!!
Maggio 29th, 2013 alle 22:04
Grazie David,
ricordare una tragedia come quella e rendere onore alle vittime è un dovere per tutte le persone civili. Sono orgoglioso di come rappresenti l’essere tifoso viola, per questo posso solo ringraziarti.
Maggio 29th, 2013 alle 22:11
Bravo Guetta!
Maggio 29th, 2013 alle 22:18
Quello che successe quella sera è di una tristezza immane per i 39 poveretti che trovarono la morte e permettimelo anche per l’esultanza a fine partita dei giocatori della Juventus. Comunque bravo David per questa pagina di vera civiltà.
Maggio 29th, 2013 alle 22:40
Ho appena finito di veder su Rai1 lo sceneggiato sul Grande Torino scomparso a Superga.
Non sapevo che nelle ultime 4 partite di campionato,all’indomani della tragedia , le avversarie del Torino giocarono anch’esse con la squadra giovanile per rispetto e spirito sportivo.
Oggi non succederebbe.
Probabimente qualche società addirittura chiederebbe il 3-0 a tavolino.
Immonda Bestia
Maggio 29th, 2013 alle 23:27
Sono tifoso juventino. Di quelli tosti.
Ringrazio tutti coloro che hanno speso un pensiero, una parola, una preghiera per queste nostre vittime. Nostre… Vostre… di tutti. Erano padri, fratelli, compagni, colleghi, parenti, amici… Noi li ricordiamo come i 39 angeli. 39 stelle “speciali” all’interno dello Stadium sono dedicate a loro. Lo J-Museum ha ala apposita che ne perpetua il ricordo. In ognuno dei nostri cuori c’è una ferita che non si rimarginerà mai.
Condividere questo dolore anche con avversari leali non può che far lievitare il rispetto reciproco. Qualunque sia la bandiera che si sventoli la domenica. Quindi, dal più profondo del cuore: GRAZIE.
Una precisazione: non c’è tifoso bianconero che non dedichi quella coppa a Loro. Possiamo stare a parlare e discutere di tutto: scudetti, altre coppe, finali, ecc. Ma di quella coppa no. Quella è Loro. E’ per Loro.
Maggio 29th, 2013 alle 23:49
David sei un grande!!!
isoliamo i deficenti con le varie scritte -… ei vari striscioni!!!
Maggio 30th, 2013 alle 01:56
Bravo David!!!
queste tragedie vanno ricordate non dimenticate!!
io ero alla tv per vedere la partita e ancora ricordo l’ orrore di quelle immagini!
e orrendo fu giocare quella partita e poi avere il coraggio di alzare la coppa!!!!
VERGOGNA!!!!!ci vuole rispetto per lo meno di fronte alla morte di tante persone innocenti!!!!
FORZA VIOLA!!!!
ps: un ultimo saluto a Franca Rame!!!
Maggio 30th, 2013 alle 06:37
@ 107 IB
OBBEDISCO!!!
Maggio 30th, 2013 alle 06:38
Mi ricordo bene….e ti fa onore questo post.
Sono con te accanto a loro e a chi li ricorda.
Maggio 30th, 2013 alle 07:38
Avevo 13 anni ed ero ( e sono) malato di calcio. Con mio babbo ci siamo messi a vedere la partita con l’intento di gufare pesantemente la juve………quando fu chiaro quello che era successe mio babbo spense il televisore e ci portò fuori a prendere un gelato………io avevo capito qualcosa ma non tutto, e alle mie richieste mi disse che lui voleva vedere una partita di calcio e non una tragedia in diretta, e che tale visione mi doveva essere risparmiata. Quello non era calcio, era tragedia e dolore; a posteriori lo ringrazio perchè mi ha ovviamente risparmiato anche il teatrino finale dei festeggiamenti.
La morte non ha colori.
PS: ciao Franca.
Maggio 30th, 2013 alle 08:41
C’erano anche i miei cugini quella sera (16 e 30 anni) con i quali litigo sempre perchè loro sono gobbi fino al midollo, e io viola – fino al midollo. Ma quella sera fu tutto diverso; mia zia che ci chiamava disperata cercando aiuto e io che disperata piangevo e promettevo che se fossero tornati a casa sani e salvi avrei sventolato la bandiera bianconera insieme a loro…non ne abbiamo saputo niente per 6 lunghissime ore e quando ci hanno telefonato, finalmente in albergo sani e salvi, hanno raccontato cose terribili.
Ciò che ancora mi sconvolge a distanza di tanti anni è stato il comportamento della Juventus che ha continuato a giocare e alla fine ha alzato la coppa. Vergogna
Maggio 30th, 2013 alle 13:31
E’ stata l’unica volta in vita mia in cui ho veramente tifato Juventus per la rabbia che avevo addosso (nonostante fossi un simpatizzante del Liverpool anzi di quel Liverpool). Col senno del poi quella partita non andava giocata.
Maggio 30th, 2013 alle 17:42
ho 48 anni e purtroppo di quella sera ricordo tutto, le prine immagini dallo stadio con la polizia a cavallo in mezzo al campo, Pizzul cha non sapeva cosa raccontare, le prime ammissioni di morti…uno…due…otto…ero a casa di amici, sciarpa del Liverpool stretta in vita (buttata via), i nostri visi assurdamente straniti per tutto ciò, la partita vista in stato di trance, la cena triste. Allora non conoscevo molti juventini, oggi per lavoro molti di più e ogni lunedì mattina è polemica, sfottò e tutto ciò che rende adrenalinica una conversazione calcistica, ma poi in realtà, non lo avrei mai immaginato tanti anni fa, ci si vole anche bene…grazie per il ricordo signor Guetta, riposino in pace.
Maggio 30th, 2013 alle 17:48
AI Grillottisti
Vu siete partiti in tromba.
Come dicevate?
“Vu siete cadaveri che camminano, arrendetevi siete circondati”
E poi, riborda…
“si vole il potere al cento per cento, vaffanculo di qui, vaffanculo di là, si spacca tutto, ci si pensa noi, vi si manda tutti a casa, perchè noi s’ha le idee chiare, noi si sa icchè fare e come fare”!!!
O lo sai icchè?
Ora, a testina bassa, venite a frignare…
“si ma noi siamo partiti ora, s’è fatto anche troppo, la colpa è vostra che pensavate che noi si potesse cambiare il mondo, in fin dei conti siamo qui solo da tre mesi;
O cosa volevate da noi”!
Belle fhie vu siehe!
Ma quando Bersani si raccomandava come una peripatetica di dargli il vostro appoggio ,per eliminare il problema Berlusconi, vu siete stati belli tronfi, belli duri, voi siete quelli che non devono chiedere mai come quelli che adoprano il deodorante.
E di deodorante dovrete darvene assai da ora in poi, perchè si va nel caldo, e state cominciando a sciogliervi al sole.
A domani, tenete duro, ora vo a cena, stasera c’ho Taricone nella fiction della nuova squadra del commisssariato Spaccanapoli.
Nell’altra puntata in un vicolino napuletano un par di falchi hanno cazzottato ammodino uno spacciatore, e poi l’anno portato in questura.
oh! marianna cane, son venuto, da guanto godo a vedere queste cosucce.
La mia moglie m’ha detto,” come mai non mi cerchi più, c’hai la ganza?…tanto lo sapevo, l’è quella zoccola che ti fa le moine…”
No cara,, gl’ho risposto, c’ho la fictions del commissariato 😉
Bonanotte.
Domani ve ne ributto un’altra palata. 😉
Ma si fa per far più tardi, non ve ne pigliate.
Immonda bestia
Maggio 30th, 2013 alle 17:49
No, scusate, ho sbagliato tread andava in quell’altro.
In questo blog mi ci perdo.
Maggio 30th, 2013 alle 18:20
Sono in Sardegna per vacanza. Riesco a vedere il blog solo saltuariamente ma non potevo non condividere questo tuo post, David.
Bello e grazie.
Paolo
Maggio 31st, 2013 alle 11:37
Mi piacerebbe molto vedere 39 poltrone dello Juventus Stadium, sempre vuote, destinate idealmente ai defunti dell’Heysel. Sarebbe chiedere troppo? Per favore basta cori infamanti e Forza Viola
Maggio 31st, 2013 alle 13:08
Grazie David.
Maggio 31st, 2013 alle 16:59
Ero piccino, ma io me lo ricordo.
E rivedendo anche le immagini, oggi, c’è da vergognarsi del comportamento di Boniek ( sul rigore) e Platini.
Insieme al bel ricordo, il museo Fiorentino faccia pure vedere le immagini di quel giorno e del giro di campo.
Una società seria, tornata a casa, avrebbe dovuto restituire mestamente la coppa zitti zitti
Giugno 5th, 2013 alle 08:31
David..e della mente annebbiata di Lillo 1957 non dici nulla?..ma dai…