C’era grande forza e un sincero desiderio di cambiare le cose nell’ondata grillina che ha sconvolto l ‘Italia politica negli ultimi tre mesi.
E adesso?
Hanno detto di no a tutto, si sono arroccati in sterili esercizi di presunta democrazia, preoccupandosi solo di fare la pulci a chi non la pensava come loro, non tollerando la minima difformità di pensiero all’interno del loro movimento.
Vai con gli scontrini e le epurazioni…
Nobili i principi che hanno animato la loro lotta, inesistenti per ora i risultati raggiunti.
Tra poco inizierà la diaspora, qualcuno perché tiene famiglia, qualcuno perché non sopporta più il giogo imposto dal duo Grillo/Casaleggio, qualcuno perché ha capito che non si può solo distruggere, ma anche pensare a ricostruire e allora è meglio andare da un’altra parte.
Si stanno sgonfiando velocemente ed è un vero peccato perché potevano essere uno stimolo a cambiare qualcosa, se solo avessero accettato le più elementari regole della democrazia: confrontarsi e rispettare le regole altrui senza azzannare l’interlocutore, che non è sempre e comunque un avversario.