Un punto d’oro, che probabilmente ci farà male nella corsa europea, ma che funziona benissimo per la crescita della nostra autostima.
Non ci speravo assolutamente più, dobbiamo ringraziare Ljajic che ci ha riportato in partita e anche il Milan, che pensava già di averla vinta.
Abbiamo diversi problemi, il principale è l’attacco, poi viene Pizarro, per la seconda volta consecutiva il peggiore della squadra.
L’arbitro è stato disastroso, l’espulsione era “da ricovero”, come avrebbe detto Mario, ma se ci avessero dato contro il primo rigore e non fischiato a nostro favore la mano di Roncaglia avremmo ululato per settimane.
Montolivo ha fatto proprio il minimo sindacale e ribadisco il paragone fatto a caldo al momento del gol: per l’arrabbiatissimo popolo viola una rete presa in questo modo ha avuto lo stesso effetto che per la gentile fanciulla che si prepara a dividere con noi qualche piacevole momento hanno i calzini bianchi corti su dei polpacci flaccidi.
Un rovescio del genere ha stordito tutti e nel raddoppio siamo stati veramente molli: ma quante reti stiamo prendendo?
Ormai si viaggia ad una media di due a partita, con voti alti a Cagliari e oggi a Viviano, questa è una circostanza su cui meditare seriamente.