Lo sapevamo che questa bella Fiorentina aveva delle basi un po’ fragili per via del passato di diversi ottimi giocatori acquistati ad un prezzo basso proprio per via degli infortuni che avevano alle spalle.
Direi, toccando ferro, che ci è pure andata bene, se pensiamo a Pizarro e Gonzalo Rodriguez, pagati non a caso pochissimo, e anche agli ultimi due anni di Toni.
Con Mati Fernandez invece c’è andata male e comunque anche di lui conoscevamo la fragilità fisica, poi ampiamente confermata in questa stagione di stenti.
In attesa di vincere (speriamo) la scommessa più importante, e cioè Giuseppe Rossi, qualcuno dovrebbe dare delle notizie su Sissoko, che sta pericolosamente assomigliando all’ineffabile e pensavamo irripetibile Vargas degli ultimi due anni.
Nel senso che “non è ancora in condizione”, ma non si capisce bene il perché, visto che non risulta si sia mai infortunato: trattasi forse di una scarsa attitudine al sacrificio?

P.S. Il simpatico Mauro Suma, super direttore di Milan Channel che saluterò con immenso piacere domenica, mi omaggia di un cartello sulla televisione da lui magistralmente diretta.
Con il buon gusto che lo contraddistingue, per spiegare le due facce dello stile viola, mette nella parte superiore le condoglianze dell’ACF Fiorentina per la tragedia relativa alla scomparsa di Claudio Lippi e nella parte inferiore il mio invito a fischiare Montolivo come avversario anche per il danno economico arrecato alla società viola con il suo addio a parametro zero.
Mi definisce giornalista/tifoso e va bene.
Ma dimentica di aggiungere che il sottoscritto, che tra l’altro dirige una radio nazionale in cui ho sempre definito il Milan la migliore società italiana a livello di sensibilità e di organizzazione, una porcata del genere che mischia il sacro con il profano, cioè la morte con il tifo che per me dovrà rimanere nei limiti, non l’avrebbe neanche pensata.
Proprio per non offendere la memoria di un giovane uomo di 42 anni scomparso dieci giorni fa.
Complimenti direttore, proprio una bella dimostrazione di classe.