Telefona un amico e mi chiede: “ma chi te lo ha fatto fare di creare tutti questi casini con il blog? Almeno ci guadagnassi qualcosa…”.
E’ un uomo assennato e non ha, razionalmente, tutti i torti.
Facciamo un po’ di conti.
Dal giorno del primo post (1/12/2005) mi sono arrivate in ordine sparso: una querela per diffamazione (archiviata), una denuncia all’USSI (archiviata) da parte di uno/a poveraccio/a che dovrebbe solo ringraziare il cielo che io ci sia, visto che è grazie a me che fa il /la giornalista, un’arrabbiattura ciclopica di un presunto amico di un presunto campione che ha sfiorato la minaccia fisica, la telefonata molto risentita di un bravissimo ex viola, l’arrabbiatura vera di un campione, la rottura di diversi rapporti e di presunte amicizie.
Tutto questo in cambio di cosa?
Di certo niente di materiale e d’altra parte non era per questo che il blog era nato.
Quello che fa andare avanti è la consapevolezza di essere seguiti ogni giorno da numero crescente di persone (pare che siate ormai quasi duemila) con cui scambiare opinioni, mettendosi a volte a nudo e a volte arrabbiandosi di brutto (ormai è acclarato che sia permaloso, ma almeno lo ammetto).
Mi piace questo dialogo e mi sento sempre un po’ in colpa quando per motivi di tempo non riesco a rispondere alle vostre domande o quando non aggiorno.
Mi piace e non ci rinuncio, anche perché, oltre che permaloso, sono pure piccoso.
E so che diverse persone che hanno inserito il “nostro” blog tra i preferiti per andare a leggere “cosa ha scritto stavolta il Guetta” godrebbero come ricci, sempre ammesso che i ricci godano, se questo blog sparisse di circolazione.