C’è chi ha visto una partita splendida (Ciuffi) e chi mediocre (diversi ascoltatori che hanno scritto nel Penta del dopo partita).
Sicuramente sono state diverse partite in una e quindi non ci siamo annoiati.
Continuo a chiedermi quanto sia giusto pretendere da questa squadra che sta giocando un’ottima stagione, dove la macchia più grande rimane l’eliminazione, quella sì evitabile, di agosto dalla Coppa Italia.
Il pareggio di Bergamo ci inchioda alle nostre responsabilità: se siamo delusi perché la Champions è una chimera possiamo far festa.
Pur non amando assolutamente una competizione depauperata di significati sportivi ed economici come è diventata oggi la Coppa Uefa, ieri sera mi sono reso conto che è tornato il tempo di essere realisti.
E che i sogni (che spesso per noi morivano tra novembre e dicembre) adesso almeno sfioriscono in primavera, e solo per colpa della ingiustissima sentenza di Calciopoli.