Sento dentro una grande soddisfazione, non è che siamo arrivati in Champions, ma aver tenuto duro senza disfattismi nel gennaio più nero della recente storia viola qualcosa ha significato in termini di risultati.
E’ stata una vittoria meritata e siccome il calcio è veramente strano, non ho problemi a dire che il Parma ha giocato meglio di Pescara, Catania e Udinese che ci hanno battuto, ma come detto più volte qui conta metterla dentro e allora…viva Luca Toni, semplicemente immenso nel suo colpo di testa che ha sbloccato il risultato.
Su Viviano ho come l’impressione che si sia resettato tutto, che sia l’inizio di una nuova storia, oggi mi è sembrato molto più sicuro e con lui la difesa, ma il vero valore aggiunto di questa squadra è Pizarro.
Raramente in passato ho visto una squadra dipendere così tanto da un solo giocatore, forse la Fiorentina di Giorgi con Baggio e quella della salvezza del 1978 con Antognoni, che pur di andare in campo giocava con una gamba sola causa tarsalgia.
E ho nominato due dell’Olimpo viola.
Con il Pek in campo tutti si sentono più sicuri, c’è chi osa di più e ognuno sa che esiste un porto sicuro per il pallone.
E’ un pregio ed un limite della squadra, bisogna tenerlo nella teca e farlo uscire per la partita, come direbbe il Ciuffi: domani lo andiamo a trovare con questi tre punti importantissimi e lui deve aiutarci nella lunga settimana che precede la Juve.