Sono soddisfatto per come abbiamo giocato e per come abbiamo finito la partita: in crescendo, dopo i 120 minuti di mercoledì, e contro una delle squadre più ciniche e forti del campionato.
Il pareggio è giusto, c’è la prodezza di Neto su Pandev (straordinaria) e c’è il tiro alto nel recupero di Aquilani, che oggi è stata una delle più belle sorprese perché non avrebbe dovvuto giocare ed invece ha retto bene sino al termine.
Certo, resta una classifica che sta diventando “normale”, ma l’impressione è che si stia uscendo dal tunnel senza rinunciare al gioco, che sarebbe poi la cifra di questa Fiorentina chiamata a far tornare la voglia di calcio al popolo viola.
E resta i problema Jovetic, che non si può certo accusare di scarso impegno, ma che nelle ultime partite è stato meno che un calciatore normale, altro che top-player.
Forse la verità è banale: è fuori forma, non gli viene bene niente, però resta l’impressione che con quello vero e con Toni così forte atleticamente e votato al sacrificio oggi la nostra classifica sarebbe diversa.