Ci sono due differenze fondamentali tra loro due.
Totti sa giocare in qualsiasi ruolo dell’attacco: prima punta, seconda punta rifinitore, mentre Toni conosce un solo copione, ma come lo interpreta lui ce ne sono davvero pochi al mondo.
L’altro aspetto è l’inevitabile scadimento di forma che ogni campione ha nel corso di una stagione.
Ecco, lì Toni si lascia certamente preferire, perché Totti è come se fosse prigioniero della sua grandezza.
Voglio dire che continua a cercare il difficile anche quando non è assistito dalla condizione fisica, oppure è innervosito o con la luna storta.
Il Toni a scartamento ridotto lo abbiamo visto purtroppo spesso in questo campionato, per via degli infortuni, eppure alla fine è decisivo lo stesso.
Chi sceglierei tra i due?
Avendo già Mutu, certamente Toni.
Però Totti, pur con tutti i suoi difetti caratteriali (in campo, perché fuori a me non dispiace affatto per come si pone verso il prossimo) è uno dei più grandi giocatori italiani degli ultimi dieci anni, anche se Baggio era un’altra cosa.