Mi raccontano di uno staff tecnico addirittura più puntiglioso e attento ai particolari rispetto a quello di Prandelli, che pure era celeberrimo per non far passare neanche uno spillo.
Pare che ci sia un grande contributo della tecnologia, oltre che ad una naturale gelosia per i metodi di allenamento applicati, per cui tutti, ma proprio tutti, sono obbligati al silenzio e guai a chi sgarra.
Questo Montella è una sorpresa che rovescia molti stereotipi del calcio italiano, perché alzi la mano chi avrebbe mai immaginato che da un ottimo calciatore tutto istinto e tecnica sarebbe poi venuto fuori un tecnico così preparato.
Bravo lui a non aver sprecato nemmeno un giorno della propria vita calcistica a riflettere e lucrare sul proprio gran passato da giocatore e brava la Fiorentina (Pradè in particolare, che lo aveva lanciato a Roma, preferendolo pericolosamente a De Rossi senior) a puntarci aspettando che si liberasse dal Catania.