Qualcuno sta cominciando a capire che stanno facendo sul serio.
Non si schierano infatti i ministri dell’interno, della giustizia e dello sport (a proposito: complimenti alla Melandri, che sorride grintosa alle tv nazionali e ignora altezzosa le domande del nostro Biagiotti, unico inviato fiorentino a Palazzo Chigi) per proporre pannicelli caldi che poi lasciano tutto com’è.
Eppure c’è qualcosa che non convince.
Giocare domenica prossima metà campionato col pubblico e metà a porte chiuse ha poco senso e davvero penalizza chi non ha colpe, cioè la stragrande maggioranza dei tifosi ostaggio degli 80.000 tra teppisti e fiancheggiatori sparsi in tuuta Italia.
Forse è meglio dare una settimana in più a società e Comuni per adeguare gli stadi e ripartire quindi tutti alla pari.
E chi non ce la fa per i più svariati motivi, e a Firenze la vedo dura per motivi strettamente logistici, ma non sono un architetto, pagherà le conseguenze in termini economici, restituendo i soldi dei biglietti o dell’abbonamento.

GIORNATA DI QUELLE IN CUI SI FRULLA COME MATTI (ABBIAMO UNA SORPRESA IN SERBO…) DOMANI RISPONDO A TUTTI,
David