Mi sbagliavo: la situazione è molto più grave di quanto avessi immaginato.
Sono rimasto molto colpito dalle tante storie di “normale angoscia” che hanno fatto seguito all’ultimo post.
Quella che mi fa più paura è la rassegnazione che sento trasparire in alcuni commenti, come se ormai non ci fosse più niente da fare.
Eppure, parlo del mio microcosmo: ci sono in questa fantastica città e in questa meravigliosa Regione, migliaia di persone che la mattina si svegliano con idee, voglia di rischiare.
Me ne accorgo quando propongo le nostre trasmissioni, o meglio ancora quando ce le chiedono per promuovere la propria attività: vogliono andare avanti, vedere come funziona con la pubblicità, non mollano.
Capisco però che quando prendi una, due, tre botte in testa non sia poi facile rialzarsi e ripartire: se avete voglia continuate a raccontare e sfogarvi, cercando e/o offrendo una sponda, un dito o un braccio a chi sta peggio di noi.
Tranquilli che poi torniamo a parlare di Fiorentina.