Sono sostanzialmente d’accordo con il grande Corrado Orrico quando affermava che i bravi ragazzi vanno bene come eventuali generi e non sono strettamente necessari in una squadra di calcio.
Ergo: meglio Maradona con le sue cattiva compagnie che un normale centrocampista che va a letto tutte le sere alle undici.
Nonostante questo, mi ha messo di buonumore la notizia che Borja Valero abbia passato la domenica a visitare San Gimignano, che immagino sia un luogo sconosciuto anche solo per il nome a diversi suoi colleghi.
A me questo centrocampista che vale meno di Iniesta e Xavi (e solo per “colpa” di loro due non gioca in Nazionale), ma molto di più di tutti quelli che c’erano l’anno scorso a Firenze, piace sempre di più.
Non è che uno debba per forza tuffarsi tra le bellezze toscane per giocare bene a calcio ed essere utile alla causa viola, ma mi pare che visitare posti inimitabili per imparare qualcosa sia meglio che tirare fuori i genitali, fare lo sbruffone o portare via volatili impagliati nelle baite di montagna.