Stavolta è andata meglio con la sindrome post intervista che mi prende inevitabilmente la mattina dopo sotto la doccia.
Ogni volta penso (a cose fatte): “certo avrei potuto chiedergli questo…”, “ma perché non mi è venuto in mente di domandargli di quella faccenda…”.
Stamattina sotto il getto dell’acqua mi è venuto in mente che avrei potuto sentire quale fosse il colpo mancato, a parte ovviamente Berbatov, ma insomma poteva andare peggio.
E devo dire grazie ai miei due badanti, Pestuggia e Loreto, che hanno secondo me integrato molto bene l’intervista alla fine.
Mediaticamente Pradé è molto efficace e ogni confronto con il recente passato è improponibile e allo stesso tempo ingeneroso, credo che il popolo viola si senta rassicurato nel sentirlo parlare.
Sui concetti espressi ogni giudizio è lecito, a me è molto piaciuta la richiesta di rimborso del biglietto aereo a Berbatov: è anche da queste piccole cose che si giudica una società.
Però spero che il discorso sull’attaccante che non si sa se arriva a gennaio sia solo pretattica…