Tendinopatia.
Per noi profani della medicina assomiglia un po’ alla fascite plantare, nel senso che è qualcosa di misterioso, ma per fortuna Alberto Aquilani non ha nulla da spartire con quel bel tipo di Morfeo, che accampava scuse di ogni genere pur di non giocare nella sciagurata Fiorentina prefallimentare di undici anni fa.
Però qui siamo sempre fermi agli allenamenti differenziati e non si vede ancora la fine del tunnel, con in più il fastidioso retropensiero delle tante assenze accumulate nel corso della carriera da uno dei più forti centrocampisti italiani.
Un giocatore che a noi farebbe un comodo immenso, perché mi pare sulla carta quello più adatto per gli inserimenti e anche per provare il tiro da fuori, che lui ha tra le caratteristiche migliori.
Attendiamo fiduciosi e un po’ preoccupati i prossimi report medici.