Occhio al punto interrogativo, che è fondamentale per capire lo spirito del post.
Vuol dire che non ho idee precise sull’argomento e che tutte le prese di posizione che non vadano oltre il civile convivere dovranno essere accettate dalla controparte.
Personalmente non contesterei domani sera, ma io sono un fortunato signore di quasi 52 anni a cui l’esperienza ha insegnato diverse cose, tra cui avere un po’ di pazienza, specialmente con chi è arrivato adesso.
Forse non avrei fatto casino nemmeno a vent’anni perché non è nella mia indole, ma posso comprendere benissimo l’incazzatura di chi da due stagioni aspetta di vedere una squadra che giochi al calcio ed è stato triturato da plusvalenze, autofinanziamento, possibili cessioni dei giocatori migliori, promesse non mantenute.
Mi piacerebbe, questo sì, che se ci dovesse essere contestazione la cosa non fosse fine a se stessa, cioè che possa essere una “contestazione costruttiva”, che lasci un minimo spiraglio per un dialogo che è essenziale per tutti.
Non credo infatti alla ghettizzazione dei più rumorosi, alla sciocca definizione di pseudotifosi: capisco che sia molto faticoso trovare un minimo comune denominatore tra noi moderati e loro arrabbiati e contro il mondo, eppure bisogna cercarlo perché, se si è in buonafede, vogliamo il bene della Fiorentina.
Magari se annunciassero Viviano, Della Rocca, oltre all’incedibilità di Behrami e Jovetic (perché io sarei contento se Stevan restasse, solo che mi sembra difficile), tutto sarebbe molto più semplice.