Sembrano passati secoli da quando Diego Della Valle prese Toni sotto braccio a San Piero a Sieve rinunciando in pratica a 14 milioni di euro.
Oggi, per chi non l’avesse ancora capito, la ricostruzione della Fiorentina passa solo attraverso la cessione di Jovetic.
Si potrà obiettare che sia crudele, ingiusto, per qualcuno anche umiliante, ma è così.
Non è quindi il caso di stare a fare gli schizzinosi se dovesse arrivare l’offerta giusta, quella intorno ai 30 milioni di euro che, credetemi, è attesa un po’ da tutti per ripartire.
Anche a me viene il mal di pancia, e di quelli forti, a pensare Stevan fasciato di bianconero, ma se l’unica proposta giunge da Torino, possiamo noi permetterci di scegliere?
Direi proprio di no, poi bisogna vedere in cosa consistono questi 30 milioni.
L’ideale sarebbe Giovinco (15), Matri (10), più altri 5 milioni in contanti per prendere Viviano, ma dubito che il primo dia l’ok per venire a Firenze, mentre sul secondo c’è il macigno dell’ingaggio.
Lascerei perdere Quagliarella e porterei a casa Krasic solo se lo valutano zero.
E’ una partita a scacchi, molto poco esaltante, e noi siamo terribilmente arroccati.