Alla vigilia dell’intervista con Renzi mi sembrava di essere tornato ai tempi della scuola, al Duca d’Aosta, quando dovevo studiare chimica o tedesco e non ne avevo assolutamente voglia.
Sapevo di dovermi preparare sul project financing, appassionante come il curling, e alla fine “mi ci sono messo” per non fare brutta figura.
Spero che sia andata bene, che l’intervista sia risultata piacevole e non troppo tecnica, ma vi voglio raccontare un piccolo retroscena.
Quando Renzi è arrivato puntualissimo (grande merito, perché mica sono tutti così), mi ha spiazzato chiedendomi le prossime partite di Lecce e Bologna.
Io, che dopo le gare in notturna sono un po’ più rincoglionito del solito per un fatto di metabolismo, non me le ricordavo troppo bene e quelle del Bologna meno che mai.
Allora mi è venuto in soccorso il giovane Zoccolini, assistente-contemplativo all’intervista, che ha tirato fuori il calendario.
E così per dieci minuti Renzi si è messo a compilare la tabella salvezza della Fiorentina, scrivendo i punti che avremmo fatto noi e le altre due da qui al 13 maggio, chiedendo anche una mia valutazione.
Non male avere un sindaco tifoso…