Sì, il mio amico Cristiano Lucarelli ha completamente sbagliato ieri a Livorno, inutile girarci intorno.
Ma siccome, oltre ad essere una persona sensibile, è pure un ragazzo intelligente, sono certo che l’avrà già capito da solo.
E’ andato sopra le righe, facendosi prendere dal clima “politico” della gara contro la Lazio e scordandosi che contro la Fiorentina nello scorso campionato lui e Balleri avevano fatto il verso a Toni, che non ha certo messo loro le mani sul viso.
Cerchiamo però adesso di non specularci troppo sopra, perché altrimenti non ne usciamo più.
E, tanto per essere chiari, ribadisco che in uno stadio il pugno chiuso alla curva livornese di Lucarelli vale esattamente come il saluto fascista di Di Canio.
Solo che con il primo ci passerei volentieri una serata, mentre col secondo potrei al massimo trascorrere il tempo necessario per un’intervista, ma, intendiamoci, sono gusti assolutamente personali.