Un’ora insieme a Stevan Jovetic, con la stessa impressione di un paio di anni fa, quando venne a Montemurlo a ritirare un premio: è, quello che si dice, un bravo ragazzo.
Non mi sembra affatto cambiato dal successo quasi planetario conquistato negli ultimi mesi e mi pare che nel suo carattere affiori di tanto in tanto una timidezza di fondo che lascia ben sperare per il futuro.
Non gli appartine la sfrontatezza spesso ingiustificata di alcuni suoi colleghi fuori dal campo, basterà a questo proposito ricordare come si scusò dopo la partita di Coppa Italia per essersi arrabbiato troppo a causa di un gol sbagliato.
Ribadisco il concetto espresso la scorsa settimana: godiamocelo!
Infine una chicca sul tormentone orario: il Napoli aveva tentato un ultimo blitz per giocare alle 20, la Lega e Sky ci sarebbero anche state, ma la Fiorentina ha detto di no.
E ha fatto benissimo.