Poi però a tutto c’è un limite e non deve essere sorpassato, al contrario di quello che è successo domenica scorsa e sta succedendo in alcuni post che cestino implacabilmente.
Il limite è quello della violenza, fisica e verbale.
Chi sputa o promette botte è un incivile, con me ha chiuso ed esce immediatamente da ogni forma di dialogo.
In questo Mario Cognigni non solo ha ragione, ma è stato fin troppo tenero perchè basta abbassare un attimo la guardia per essere travolti dagli istinti peggiori e frustranti.
Su questo concetto non ci sono repliche, anche le offese verbali sono vergognose se oltrepassano l’ironia il normale dissenso.
Un certo linguaggio non è accettabile nella vita di tutti i giorni e non si vede perché dalle parti dello stadio ci debba essere una zona franca dove tutto è permesso.
Non vi piace lo spettacolo offerto?
Ritenete che i Della Valle (e di conseguenza i vari Cognigni, Mencucci, Panerai) occupino scranni che sono vostri?
Fischiate, disertate, intervenite civilmente nelle varie tribune mediatiche, ma non usate mai l’arma della violenza.
Perché lì davvero finisce tutto, lì si azzera la vostra intelligenza, sempre ammesso che l’abbiate.