Se non ho capito male, funzionava così: il rispettato e potente capo di una banca (molto intimo di colui che ne avrebbe dovuto controllare le mosse) informava in gran segreto gli amici che nel giro di pochi giorni avrebbe dato il via alla scalata di un’altra banca, ovviamente senza avere i soldi per farlo.
Gli amici compravano immediatamente per se’ e per lui le azioni della seconda banca, quella da scalare, e si arricchivano mostruosamente perché una volta lanciata l’Opa i titoli schizzavano in alto e poco prima che venisse scoperto il bluff della scalata vendevano tutto, a piccole ondate.
In alternativa, sempre per arricchirsi, una bella aggiunta a debito di trenta Euro ad un milione di ignari correntisti.
Facile, troppo facile, ma la domanda che mi faccio quando leggo storie come Cirio, Parmalat, BPI, è un’altra: come è possibile che uno non si accontenti?
Voglio dire, hai rubato per cinque milioni di Euro e non ti basta?
Lungi da me la tentazione di moraleggiare, perché a tutti piace viaggiare in Bmw piuttosto che in Skoda, andare negli alberghi a quattro stelle invece che in tenda, ma santo cielo, se proprio non hai regole interiori, almeno accontentati.
Con i primi cinque milioni di Euro che hai rubato alla collettività, puoi vivere con duecentomila Euro l’anno netti senza fare nulla dalla mattina alla sera, e allora datti una regolata.
No, niente, quelli continuavano: trenta milioni da una parte, settanta dall’altra, ma per farsene cosa?
Dove li mettevano? Cosa diavolo compravano dopo la villona in Costa Azzurra, lo yacht e l’aereo personale?
Se quei soldi non sono il frutto del tuo lavoro, ma delle furbate delinquenziali figlie della tua posizione di potere non ti viene il dubbio che prima o poi ti becchino e ti facciano (finalmente) pagare il conto?
No, niente, quelli continuavano.
Con efferatezza ed ingordigia.
La stessa che ho visto in alcuni campioni stranieri di calcio, che pur avendo una quarantina di miliardi delle vecchie lire in banca, andavano a rivendersi gli orologi avuti in regalo dai tifosi pur di monetizzare la loro partecipazione alla festa del club.
Poveracci.