Poi ci sono quelli che pensano che i duecento teppisti sedicenti ultras (saranno più o meno di duecento? Conta poco) difendano l’amor proprio della Fiorentina, intesa come squadra e come tifoseria.
Sono quelli più pericolosi: in buonafede, ma pericolosi.
Perché così ragalano un alibi a chi non cerca altro che un motivo per menare le mani, fomentare il caos, far passare la logica del tanto peggio tanto meglio.
Sinceramente non so come muovermi in concreto, perché non conosce certe logiche, non frequento la curva da oltre venticinque anni e oltretutto, quando ci andavo da ragazzo, preferivo la Ferrovia per il semplice fatto che potevo arrivare un po’ dopo allo stadio (per la legge del contrappasso, adesso costringo tutti ad arrivare almeno due ore prima…).
Tavole rotonde? Mah
Chiedere lumi ai capitifosi? Penso che la situazione sia loro sfuggita di mano e poiché mi risulta abbiano tutti più o meno un lavoro, non vedo perché debbano fare da poliziotti a gente che nemmeno la polizia vera riesce, come si è visto, a bloccare.
Denunciare il teppista, se lo conosci? Ottima idea, ma chi se la sente di fare l’eroe in un mondo dove l’egoismo regna sovrano.
Non mi rimane quindi che alzare mediaticamente la voce, com ho fatto ieri sera a Rtv38 , per evitare che della faccenda si torni a parlare solo alla prossima guerriglia urbana.