Pare che dopo l’effetto nefasto delle varie corvinate in attacco (Bonazzoli, Castillo, Keirrison, Silva, qualcosa che assomiglia vagamente ad un incubo), adesso si possa andare verso l’usato sicuro, ma molto stagionato.
Ecco quindi profilarsi all’orizzonte l’entusiasmante derby Iaquinta-Amauri, sempre ammesso che la Juve paghi almeno i tre quarti degli ingaggi folli di questi due leoni parecchio spelacchiati.
Se proprio dobbiamo scegliere, andrei senza dubbi su Amauri, che dà molte più garanzie sul piano fisico e che potrebbe essere più funzionale al gioco di Rossi.
Rimane sullo sfondo il problema Gilardino, deludente in misura superiore ad ogni più pessimistica previsione e senza alcun motivo plausibile, perché non è pensabile che a 29 anni sia cominciato il suo declino fisico.