Nemmeno Prandelli a fine gara sapeva spiegarsi le ragioni del black-out totale della ripresa.
Ho molto apprezzato la sua disarmante onestà in sala stampa: si vedeva che aveva preparato la gara nei minimi particolari ed invece, improvvisamente, si è spenta la luce.
Sul perché del crollo adesso fioriranno le interpretazioni, che non possono comunque allontanarsi troppo dalla psicologia.
Impensabile infatti pensare ad un calo di condizione fisica a novembre, quando storicamente in questo periodo le formazioni di Prandelli vanno molto bene.
Forse qualche giocatore deve aver pensato la stessa cosa della stragrande maggioranza dei tifosi, cioè che la salvezza era ormai cosa fatta e che doppiata quota zero si potevano aprire scenari europei.
In questo senso la mazzata di ieri sera ci farà bene, ma è una ben magra consolazione.