A 25 anni nel calcio o si è o non si diventa più, salvo casi eccezionali e penso a Massaro, che a Firenze non la metteva dentro neanche a spingere e che poi nel finale di carrieta nel Milan è diventato un formidabile goleador.
Ecco quindi che per il nostro caro Cerci Alessio da Valmontone si prospetta un’occasione più unica che rara: avere come insegnante Delio Rossi, cioè uno dei migliori in Italia.
A questo punto dipende solo da lui: se vorrà dare un seguito alle sue indubbie capacità tecniche, limitate secondo me dalla continua ripetizione del colpo migliore, dovrà per forza capire che il calcio si gioca in undici.
Se invece non si sforzerà di migliorare tatticamente, di stare in partita sempre o quasi, avrà sprecato l’ultima occasione per diventare un giocatore importante e si dovrà accontentare di stare sempre a metà strada tra il campo e la panchina, buono solo nei momenti di emergenza.