Grande stile di Sinisa Mihajlovic nel momento dell’addio, mi ha sorpreso favorevolmente e lascia a tutti un ricordo molto dignitoso, perché alla fine ricorderemo anche queste parole di scuse, non proprio consuete nel mondo del calcio.
Bravo, veramente bravo.
E ottimo esordio mediatico di Delio Rossi, che è molto meno orso di quanto si voglia far credrer, basta pensare al tuffo nell’acqua gelida dopo un derby vinto.
Ho letto che a qualcuno non va bene perché usa troppo la gomma da masticare: via ragazzi, non cominciamo a farci del male da soli.
Piuttosto preoccupano le condanne di Calciopoli:possono due imprenditori del livello mondiale di Diego e Andrea Della Valle prendere una condanna penale per aver cercato di difendere la Fiorentina?
La domanda è retorica e la risposta scontata, solo che qui bisogna ritrovare un minimo comune denominatore, perché non vorrei che l’amarezza tracimasse in desiderio di chiudere baracca e burattini.
Perché io c’ero al Franchi in quella fredda e amarissima serata post Messina, quando tutti chiedemmo ai fratelli DV di fare qualcosa, di muoversi per evitare che la Fiorentina fosse ancora massacrata.
E chi di noi non suggerì alla dirigenza di rivolgersi al dirigente fiorentino più importante d’Italia per salvaguardare gli amati colori viola?
Eravamo tutti d’accordo in quell’aprile 2005, quando Diego e Andrea Della Valle (che stavano nel calcio da quasi tre anni!) manco sapevano che si potesse telefonare ai designatori arbitrali…
Anche altri, molti altri, hanno fatto “telefonate di difesa” ai potenti del calcio dell’epoca e non sono stati affatto puniti.
Ritroviamo quindi la compattezza in favore della Fiorentina e dei loro proprietari oggi giustamente infuriati, magari ripensando anche a quelle persone che per difendere i viola e i Della Valle da qualche anno vivono nell’angoscia per via di un risarcimento alle Ferrovie che non possono sopportare economicamente.