Allarme rosso per la Fiorentina e anche per l’idea che Mihajlovic si è fatto di questa squadra.
Dove abbia visto una buona partita non si sa, come faccia a dire che contro Lazio e Cesena (con un uomo in più per venti minuti!) avremmo meritato di vincere, nemmeno.
E’ una squadra noiosa, senza velocità a centrocampo, con l’idea fritta e rifritta che sia sempre Cerci ad inventare qualcosa, ma se lui non è in giornata di grazia che facciamo?
Poco o niente, vista la prova al limire della vergogna di Montolivo, l’afflosciamento dopo trenta minuti di Lazzari, lo spaesamento di Jovetic che ne ha azzeccate davvero poche, l’impegno quasi commovente di Silva, che però non è Gilardino (ma neanche Castillo: come ho detto in radiocronaca tra lui ed i predecessori in viola c’è come tra George Clooney in termini di avvenenza fisica…), la desolante mancanza di idee.
Resta poco, resta Behrami, straordinario interditore ed in difficoltà quando si tratta di costruire, ed una difesa passabile.
Ci vuole una scossa, ci vuole un colpo d’ala, ci vogliono soprattutto i tre punti contro il Catania.
Non sono per l’esonero di Mihajlovic, ma se dovesse restare tutto così anche tra una settimana il problema si porrebbe perchè si scivolerebbe verso il grigiore assoluto, dopo quasi cinquanta partite di campionato della gestione Sinisa: credo che nessun altro allenatore della storia viola abbia avuto un periodo così lungo per dimostrare di essere all’altezza del compito.